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San Laureato Martire

8 febbraio

Santo martire la cui esistenza è attestata solo da fonti indirette. Il suo nome è probabilmente inventato, e le sue reliquie sono state ritrovate a Roma nelle catacombe di Santa Ciriaca. Nel 1687, le reliquie di San Laureato furono traslate nella chiesa della Santa Croce di Biberbach, in Baviera, dove furono venerate per molti anni. Altre reliquie di San Laureato si trovavano nel XVIII secolo a Venezia e a Monselice, in provincia di Padova. Oggi, l'unica reliquia di San Laureato esistente è conservata nel petto della statua del santo a Castelpoto, in provincia di Benevento.

Patronato: Colera, Castelpoto (BN)


Dobbiamo dire che il nome Laureato è sicuramente inventato. Di questo santo si sa solo che era un martire della persecuzione di Valeriano il cui corpo fu sepolto a Roma nelle catacombe di Santa Ciriaca dette anche di San Lorenzo per la presenza delle sue spoglie. Tutto ciò è raccontato nel capitolo XXVIII di un saggio scritto in latino nel 1727 da Anton Ginther, un sacerdote tedesco. Il presule racconta che il sacro corpo di San Laureato fu traslato, insieme agli altri quattro martiri Valentino, Ludovico, Fortunato e Candida - ritrovati nelle catacombe di San Sebastiano e nomi tutti "battezzati" tranne Fortunato il cui nome era citato sulla lapide - nella Chiesa della Santa Croce di Biberbach presso Augusta in Baviera nel 1687. Le reliquie furono accolte con una processione solenne e poste in un urna con pietre preziose. Grande fu la venerazione a Biberbach per questi cinque santi martiri.
Non sappiamo se le sacre spoglie si trovano tuttora in questa chiesa ora dedicata ai Santi Giacomo e Lorenzo.
Altre reliquie di San Laureato si potevano riscontrare nel XVIII secolo a Venezia e a Monselice (Padova). In quest'ultima, era conservato un pezzo del capo del martire. Ora queste reliquie non sono più esistenti. Solo Castelpoto può vantare di possederne una nel petto della statua del santo: un pezzo similmente grande della gamba.
Questa reliquia un tempo era conservata in un braccio di legno indorato. Di come il culto e la reliquia di San Laureato siano venuti a Castelpoto, la memoria si perde nel tempo. La tradizione vuole che sia stato l'Arcivescovo di Benevento il Cardinale Vincenzo Maria Orsini, futuro Papa Benedetto XIII, a donare la reliquia in occasione della consacrazione della nuova chiesa nel 1698. Ma mancano fonti e notizie attendibili. Anche perché nel Diario delle visite pastorali alle chiese dell'Arcidiocesi, nominando Castelpoto nelle tante occasioni di visita, Orsini non fa alcun accenno a San Laureato.
Una pia leggenda di Castelpoto racconta che i fedeli affetti dal colera, fecero uscire in processione nel giorno della Domenica in Albis di un anno non precisato la statua di San Laureato e il morbo cessò miracolosamente di esistere. Non si sa però il perché fecero ricorso proprio al santo martire. Dagli anni '60 in poi, San Laureato lo si festeggia l'8 febbraio perché in quel giorno, durante la Prima Guerra Mondiale, un sacerdote castelpotano di nome Don Laureato Giuseppe Miraglia - poi parroco di Castelpoto - fu salvato da una strage da un giovane sconosciuto che egli riconobbe con le sembianze di San Laureato.


Autore:
Donato Della Pietra

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Aggiunto/modificato il 2019-06-26

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