Braunsberg – Ermeland (Polonia), 1552 - † 18 gennaio 1613
La beata Regina Protmann nacque nel 1552 a Braniewo (Braunsberg) nella regione polacca settentrionale della Warmia (Ermland), geograficamente vicina e storicamente legata alla Germania, in cui infuriava a quel tempo la Riforma protestante. A 19 anni lasciò la ricca casa paterna per iniziare con due compagne una vita comunitaria ispirata a santa Caterina di Alessandria e dedita all'assistenza verso malati e poveri, nonché all'educazione delle giovani. Era il primo nucleo delle Suore di santa Caterina vergine e martire. Oggi sono presenti con 120 comunità in diverse nazioni del mondo, tra le quali il Brasile, dove è avvenuto il miracolo che ha portato, nel 1999, alla beatificazione della fondatrice, morta nel 1613. (Avvenire)
Martirologio Romano: A Braunsberg in Prussia, beata Regina Protmann, vergine, che, presa d’amore per i poveri, si adoperò molto al servizio dei bisognosi e fondò la Congregazione delle Suore di Santa Caterina.
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Una magnifica figura di donna, religiosa, fondatrice polacca, del XVI-XVII secolo, che sale agli onori degli altari come beata. Regina Protmann visse nel periodo dei grandi conflitti spirituali, scaturiti dalla Riforma Protestante e dalla Controriforma in Germania, nacque a Braunsberg – Ermeland (Polonia) nel 1552 e nella sua città natia fu spettatrice dell’aspra lotta religiosa in atto, che le lascerà una impronta forte nella sua vita. A 19 anni lasciò gli agi della casa paterna per ritirarsi insieme a tre compagne, in una casetta vecchia e cadente, per iniziare una vita di comunità, dedicata a Dio, nella povertà assoluta ed al servizio del prossimo. Per aiutare i bisognosi svolgeva i lavori più umili e pesanti, visitava gli ammalati, cui portava il conforto della fede, si occupava dell’educazione dei bambini, in particolare delle ragazze. Fu sempre sollecita e sensibile di fronte a tutte le esigenze ed i bisogni del prossimo; con devozione e fervore si dedicò anche alla cura dell’altare e della chiesa del suo paese. Nel 1583, il vescovo Martino Kromer confermò le norme di vita, da lei dettate, per la piccola Comunità e nel 1602 approvò la Regola riveduta, della Congregazione delle ‘Suore di S. Caterina vergine e martire’; ed ebbe l’approvazione pontificia, a Vilnius dal Nunzio Apostolico Rangoni. Ben presto la Comunità si ingrandì aprendo altre Case a Wormditt, Heilsberg e Röbel. Attualmente conta 120 Comunità sparse in tutto il mondo, dalla Polonia al Togo in Africa, Brasile, Germania, Lituania, ecc. Dopo aver effettuato un disagiato viaggio in inverno, Regina Protmann ritornò ammalata al suo primo convento a Braunsberg, dove dopo una lunga e sofferta malattia, morì il 18 gennaio 1613. Solo nel 1957, più di tre secoli dopo la morte, si iniziò il processo per la sua beatificazione. Il 13 giugno 1999 papa Giovanni Paolo II l’ha beatificata a Varsavia, durante il suo settimo pellegrinaggio apostolico in Polonia.
Autore: Antonio Borrelli
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