Angel Ramos Velazquez nacque a Siviglia il 9 marzo 1876,giorno del diciannovesimo anniversario della nascita al Cielo di San Domenico Savio. All’età di quindici anni, di ritorno di un suo pellegrinaggio a Roma, passò per la casa salesiana di Sarria, nei pressi di Barcellona, e rimase così affascinato da quell’ambiente che in seguito decise di intraprendere proprio lì la sua vita religiosa. Emise finalmente i voti come salesiano coadiutore nel 1897. Svolse un immane lavoro apostolico in particolare nel campo della pittura e del teatro. Si dimostrò sempre umile e lavoratore, prudente ed ottimista.
Allo scoppio della guerra civile cercò rifugio in una locanda di Barcellona, ma fu riconosciuto per strada e ucciso l'11 ottobre 1936. Angel Ramos Velazquez fa dunque parte della schiera dei ben 95 martiri salesiani spagnoli, vittime della persecuzione religiosa contestuale alla guerra civile spagnola. Con 31 di essi, appartenenti all'Ispettoria di Valencia, è stato beatificato da San Giovanni Paolo II l’11 marzo 2001. I resti mortali del Beato non sono mai stati rinvenuti e, dunque, non è possibile venerare sue reliquie.
Singolarmente viene commemorato dal Martyrologium Romanum nell'anniversario del martirio. La memoria liturgica è celebrata unitamente agli altri 94 martiri salesiani il 22 settembre, mentre la Chiesa spagnola dedica la giornata del 6 novembre alla memoria di tutti i martiri spagnoli del XX secolo già canonizzati o beatificati.
Porta il nome Angel anche il Cardinale Ángel Fernández Artime SDB, dal 2014 Rettor Maggiore dei Salesiani e X successore di San Giovanni Bosco. Questo nome ci rimanda alla devozione di Don Bosco per l'Angelo Custode, al quale era dedicato l'altare laterale della Chiesa di San Francesco d'Assisi in Torino presso il quale il santo fondatore ebbe a celebrare la sua prima Messa.
Autore: Don Fabio Arduino
Note:
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