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Xodoriv, Ucraina, 23 marzo 1919 - Krystynopil, Ucraina, 18 luglio 1944
Olha Mackiv nacque il 23 marzo 1919 nel villaggio di odoriv, nella regione ucraina di Lviv (Leopoli) dans la région de Lviv. Il 3 marzo 1938 entrò tra le Suore Ancelle di Maria Immacolata. Due anni e mezzo dopo, il 5 novembre 1940, emise i suoi primi voti e ricevette il nome religioso di Tarsykia. Priora del suo convento sino all’arrivo dei comunisti a Lviv, Suor Tarcisia fece un voto privato alla presenza del suo direttore spirituale, Padre Volodomyr Kovalyk, rendendosi disponibile a sacrificare la propria vita per la conversione della Russia e per il bene della Chiesa Cattolica. Decisi a distruggere il monastero, i bolscevichi la mattina del 17 luglio 1944 suonarono alla porta del convento di Krystonopil ed uccireso con un colpo Tarsykia per aver difeso la gemma della verginità e la sua fede. Fu beatificata da Giovanni Paolo II il 27 giugno 2001, insieme con altre 24 vittime del regime sovietico di nazionalità ucraina.
Martirologio Romano: Nel villaggio di Krystonopil in Ucraina, beata Tarcisia (Olga) Mackiv, vergine della Congregazione delle Suore Ancelle di Maria Immacolata e martire, che, in tempo di guerra, per avere difeso la fede davanti ai suoi persecutori conseguì la duplice vittoria della verginità e del martirio.
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Olga Mackiv nacque il 23 marzo 1919, nel villaggio di Xodoriv, regione di Lviv in Ucraina. Era la prima di quattro figli di Roman e Maria Kuka. Terminata la scuola elementare, frequentò il ginnasio a Xodoriv, per poi entrare nella scuola statale industriale di Lviv. Conseguì il 17 giugno 1937 il diploma di insegnante di taglio e cucito. Percependo la vocazione alla vita religiosa, desiderava entrare in convento. La mamma era però fortemente contraria e la ostacolò arrivando persino a vietarle di andare in chiesa, ma suo padre invece la sostenne.
Il 3 maggio 1938 entrò tra le Ancelle di Maria Immacolata, fondate nel 1892 da alcuni padri basiliani per la cura degli asili, assistere i malati, santificare la domenica e formare il popolo, dando con la propria vita l'esempio di virtù cristiane e di laboriosità. Dopo il postulandato, il 4 novembre 1938 iniziò il noviziato con il nome di Tarsykia. Il 5 novembre 1940 emise i primi voti. Divenne responsabile dell'officina del monastero e insegnante di taglio e cucito. Persona serena, gioiosa, gentile, servizievole e ricca di preghiera, il tempo del noviziato e i primi anni dopo i voti coincisero con la Seconda Guerra Mondiale. Le difficoltà la stimolarono a dedicarsi ancor di più alla sua missione. Già prima dell'arrivo dei bolscevichi, davanti al suo confessore, aveva fatto voto di offrire la sua vita per la conversione della Russia e la difesa della fede cattolica.
Il 17 luglio 1944, nel pomeriggio, iniziò l'offensiva sovietica a Krystynopil. Il 18 luglio, mentre le suore aspettavano il cappellano, suonò il campanello e tre suore corsero alla porta. Racconta suor Damjana: “Suor Tarsykija mi superò di corsa e arrivò per prima alla porta. Di colpo si ricordò di non avere la chiave del portone. Si voltò e chiese la chiave a suor Maria. Proprio in quel momento il militare sparò col mitra attraverso lo sportello del portone e colpi alla testa suor Tarsykija. La vidi cadere a terra”.
Papa Giovanni Paolo ha beatificato Tarcisia Mackiv il 27 giugno 2001, durante il suo viaggio apostolico in Ucraina, insieme ad altre 24 vittime del regime sovietico.
Autore: Fabio Arduino
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