Beato Francesco Dachtera Sacerdote e martire

Festa: 23 agosto

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Salno, Polonia, 22 settembre 1910 - Dachau, Germania, 23 agosto 1944

Sacerdote diocesano. Fu beatificato da Giovanni Paolo II a Varsavia (Polonia) il 13 giugno 1999 con altri 107 martiri polacchi.

Martirologio Romano: Nel campo di prigionia di Dachau vicino a Monaco di Baviera in Germania, beato Francesco Dachtera, sacerdote e martire, che, di origine polacca, in tempo di guerra, morì per Cristo, sfinito dalle atrocità su di lui operate da medici privi di ogni rispetto della dignità umana.

Franciszek Dachtera nacque il 22 settembre 1910 nel villaggio di Salno vicino a Bydgoszcz, da Leon e Hilaria Karnowska.
Dopo aver frequentato la scuola elementare a Wierzchucin Królewski, nel 1920 oltre ad essersi iscritto alla Scuola Superiore Maschile a Koronowo, studiò privatamente il latino con don Żelazny, vicario della parrocchia di Koronowo.
Nel 1922 si iscrive al Ginnasio classico statale di Bydgoszcz e il 14 maggio 1928 superò gli esami di maturità.
Nel mese di giugno entrò nel seminario di Gniewno.
Al termine degli studi teologici, il 10 giugno 1933 è stato ordinato sacerdote e ha celebrato la sua prima messa nella chiesa del Sacro Cuore a Bydgoszcz il 12 giugno 1933.
Il suo primo incarico, iniziato il giorno 1 luglio è stato quello di vicario nella parrocchia della Beata Vergine Maria a Inowroclaw. Nel mese di settembre 1935 iniziò ad insegnare religione nel Ginnasio Municipale di Bydgoszcz e poi anche nella scuola pubblica “Vocational Supplementary” e contemporaneamente si preparava all'esame di prefetto per l'insegnamento dei sacerdoti nelle scuole secondarie.
Inoltre ha scritto il libro di testo "La dottrina della fede”.
Nel mese di settembre 1937 iniziò gli studi di storia della Chiesa presso l’Università di Lviv, dove si laureò nel 1939, conseguendo il diploma in teologia.
Ha compilato la "Storia della parrocchia di Bydgoszcz fino al 1772", che è si trova inedita tra le collezioni della Biblioteca pubblica municipale di Bydgoszcz.
Nell'agosto del 1939 è stato nominato amministratore della parrocchia rurale di Łubowo vicino a Gniezno, ma purtroppo lo scoppio del conflitto mondiale non gli ha permesso di assumere tale incarico.
Sempre in quel mese è stato arruolato come cappellano del 62mo reggimento di fanteria Wielkopolska. In questo ruolo ha partecipato alle operazioni belliche del mese di settembre, quando durante la battaglia di Bzura, il 17 settembre 1939 è stato fatto prigioniero dai tedeschi.
L’anno successivo fu privato dello status di prigioniero di guerra e il 25 aprile 1940 è stato internato nel campo di concentramento di Buchenwald e dal 7 luglio 1942 in quello di Dachau, dove gli fu assegnato il numero 31199.
Nel campo di concentramento, anche se era provato dal lavoro estenuante, la fame e le molestie, per il suo aspetto allegro e la sua fede, i prigionieri lo chiamavano "Cherubnik".
Nel dicembre 1942 fu selezionato per essere una cavia degli esperimenti medici, condotti con grande crudeltà dal prof. Klaus Schilling.
Quando fu fatto uscire dalla stazione sperimentale era ammalato di malaria e aveva sia il fegato che la milza gravemente danneggiati.
Gravemente malato morì a Dachau il 22 agosto 1944 e il suo cadavere è stato bruciato.
A don Franciszek Dachtera nel 1985 è stata assegnata la medaglia per la partecipazione alla guerra difensiva del 1939 e nel 1992 la Croce d’argento.
Il suo nome compare su diverse targhe che commemorano i polacchi assassinati. Nel 2016 a Bydgoszcz gli è stata intitolata una strada.
Don Franciszek Dachtera è stato beatificato Il 13 giugno 1999, da San Giovanni Paolo II, nella cerimonia di beatificazione di 108 martiri polacchi della seconda guerra mondiale.

Autore: Mauro Bonato