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Don Léopold Feyen Salesiano
Testimoni
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Hechtel, Belgio, 19 agosto 1941 - Masina, Repubblica Democratica del Congo, 12 dicembre 2023
Il sacerdote salesiano Léopold Feyen, 82 anni, è stato ucciso a coltellate da un aggressore non identificato martedì 12 dicembre 2023 nell’area di Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo, mentre si trovava nella sua stanza, nella parrocchia di Santa Maria Ausiliatrice, nel comune di Masina. Era nato a Hechtel, in Belgio, il 19 agosto 1941. Entrato nella Società salesiana di San Giovanni Bosco (SDB), aveva emesso i voti solenni il 25 agosto 1961 ed era stato ordinato sacerdote il 13 settembre 1967. Risiedeva in Congo dal 1961. Durante i lunghi anni di missione nel Paese aveva profuso energie anche nell’opera della “Città dei Giovani” a Lubumbashi, una delle migliori scuole professionali del Katanga. che offre corsi in falegnameria, automeccanica, costruzione, saldatura, meccanica e agricoltura e comprende un convitto per 60 ragazzi. Don Léopold, che tutti conoscevano come “Koko Pol”, era anziano e aveva problemi di salute. Non ricopriva più compiti impegnativi nella comunità locale, ma ancora seguiva la gestione degli orti coltivati per produrre frutta e ortaggi da destinare alle scuole.
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Il sacerdote salesiano Léopold Feyen, 82 anni, è stato ucciso martedì 12 dicembre 2023 nel comune di Masina, nell’area di Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo. Il sacerdote è stato trovato morto nella sua stanza, nella parrocchia di Santa Maria Ausiliatrice.
Léopold Feyen era nato a Hechtel, in Belgio, il 19 agosto 1941. Nel 1961 ha emesso la Prima Professione come Salesiano di Don Bosco e nell’agosto del 1967 ha emesso i voti perpetui. È stato ordinato sacerdote il 13 settembre del 1969.
Durante i circa quarant’anni di missione in Repubblica Democratica del Congo aveva profuso le sue energie anche nell’opera della “Città dei Giovani”, a Lubumbashi, una delle migliori scuole professionali del Katanga, che offre corsi in falegnameria, automeccanica, costruzione, saldatura, meccanica e agricoltura e comprende un convitto per 60 ragazzi.
La sua morte ha addolorato profondamente la comunità locale. Don Feyen, che tutti conoscevano come “Koko Pol”, era anziano e con problemi di salute e, pur non ricoprendo più compiti impegnativi nella comunità locale, ancora seguiva la gestione degli orti coltivati per produrre frutta e ortaggi da destinare alle scuole.
Nei tanti anni di lavoro ha dedicato la sua vita ai giovani, soprattutto agli ultimi, agli abbandonati, con il cuore del Buon Pastore, diventando per loro, come Don Bosco, “Padre, Maestro e Amico”.
La Visitatoria salesiana “Africa Congo Congo” (ACC) ha espresso il suo cordoglio, tramite un comunicato, nel quale invitano a offrire preghiere per don Léopold Feyen e per la sua famiglia e in cui si chiede ai salesiani di ricordare la sua memoria, sulla base dell’articolo 54 delle Costituzioni Salesiane e dell’articolo 76 dei Regolamenti.
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