E' ricordata dal nipote, san Gregorio Magno, per aver saputo curare la propria chiamata. Le uniche notizie biografiche di Emiliana le abbiamo proprio grazie al Papa vissuto nel VI secolo, che cita la zia paterna in un'omelia. Emiliana, assieme alle sorelle Tarsilla e Gordiana, si ritirò a vita consacrata e ascetica probabilmente nella casa di famiglia. Gordiana però a un certo punto scelse il matrimonio; Tarsilla, invece, morì vicino al Natale di un anno imprecisato. Apparì, poi, alla sorella Emiliana invitandola a seguirla per l'Epifania, e così avvenne.
Martirologio Romano: A Roma, commemorazione di santa Emiliana, vergine, zia del papa san Gregorio Magno, che, poco dopo sua sorella Tarsilla, fece anch’ella ritorno al Signore.
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Zia paterna di san Gregorio Magno, fu introdotta dal Baronio nel Martirologio Romano al 5 gennaio, ma non risulta che fosse questo il dies natali. Le uniche notizie su di lei ci sono date da san Gregorio, che ne parlò in un discorso commentando il passo evangelico in cui si dice che molti sono i chiamati, ma pochi gli eletti. Emiliana, infatti, insieme con le sorelle Tarsilla e Gordiana, si consacrò al Signore conducendo vita ascetica nella stessa casa paterna.
Mentre Tarsilla ed Emiliana progredivano nella via della perfezione, Gordiana a poco a poco ritornò alla vita mondana fino a sposare il suo amministratore. Tarsilla morì poco prima di Natale (non si sa di quale anno) e apparendo alla sorella Emiliana le disse: "Vieni, ut quia natale Dominicum sine te feci, sancta Theophaniam ima tecum faccian"; difatti Emiliana morì dopo qualche giorno.
Autore: Agostino Amore
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Aggiunto/modificato il 2018-01-23