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Beato Casimiro Grelewski Sacerdote e martire
Festa:
9 gennaio
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Dwikozy, Polonia, 20 gennaio 1907 - Dachau, Germania, 9 gennaio 1942
In data 9 gennaio si commemora l’anniversario del martirio di due sacerdoti polacchi, Joszef Pawlowski e Kazimierz Grelewski, vittime del terrore nazista nel campo di concentramento di Dachau, beatificati con altri 106 compagni dal loro compatriota Papa Giovanni Paolo II il 13 giugno 1999.
Il Pawlowski, nacque a Proszowice, nei pressi di Swietokrzyskie in Polonia, il 12 agosto 1890 e fu sacerdote della diocesi di Kielce e rettore del seminario. Arrestato il 10 febbraio 1941 dalla Gestapo, fu deportato nel lager di Dachau, dove venne impiccato il 9 gennaio seguente.
A Dachau aveva trovato il confratello Grelewski, nato a Dwikozy, sempre nei pressi di Swietokrzyskie in Polonia, il 20 gennaio 1907. Questi, sacerdote della diocesi di Radon, prefetto degli studi nel seminario della sua diocesi, già arrestato dai nazisti il 24 gennaio 1941. Condivisero dunque il martirio per impiccagione il 9 gennaio 1942.
Martirologio Romano: Vicino a Monaco di Baviera in Germania, nel campo di prigionia di Dachau, beati Giuseppe Pawłowski e Casimiro Grelewski, sacerdoti e martiri: in tempo di guerra, deportati dalla Polonia invasa da persecutori della fede, coronarono il martirio con il supplizio dell’impiccagione.
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Kazimierz (Casimiro) Grelewski nacque il 20 gennaio 1907 a Dwikozy vicino a Sandomierz, da Michał e Eufrozyna Jarzyna, che si erano trasferiti da da Połaniec.
Ha frequentato la scuola elementare e dopo essersi diplomato al Ginnasio di Sandomierz, ha conseguito il diploma di maturità scientifica.
Il giovane Casimiro, sentita la propria vocazione religiosa, nel 1923 entrò nel seminario teologico di Sandomierz, e terminati gli studi teologici, nell'agosto 1929 il vescovo Paweł Kubicki, lo consacrò sacerdote.
Dopo la sua ordinazione fu nominato prefetto della scuola “Jan Kochanowski” a Radom, dove rimase per tredici anni, fino al suo arresto nel mese di gennaio del 1941.
Durante la guerra insegnava religione in alcune scuole elementari, dedicandosi anche all’insegnamento della religione in alcune classi clandestine.
Don Casimiro si è inoltre preso cura dell'orfanotrofio istituito per i bambini, vittime della guerra, portando gli orfani del villaggio di Nadolna nell’orfanotrofio a Radom.
Nel gennaio 1941 fu arrestato dalla Gestapo insieme a suo fratello, don Stefan.
Portato nella prigione di via Kościuszko, dopo esser stato torturato, è stato trasferito alla prigione di Skarżysko-Kamienna.
Successivamente con il treno è stato inviato al campo di concentramento di Oświęcim, dove gli è stato dato il numero 10443.
Nell'aprile 1941, don Casimiro fu trasferito al campo di Dachau col numero 25280, dove suo fratello gli morì tra le braccia.
Don Casimiro Grelewski , secondo il ricordo dei suoi compagni di prigionia, fu giustiziato per impiccagione il 9 gennaio 1942 a Dachau.
Alcuni testimoni ricordano che un giorno nel campo quando "il kapò lo colpì e lo buttò a terra, Don Casimiro si alzò, si fece il segno della croce davanti agli aggressori e disse loro: "Dio vi perdoni ". Dopo queste parole, il kapò lo gettò di nuovo per terra gridando: " Adesso Ti manderò al tuo Dio." Prima di morire il sacerdote gridò verso i torturatori :"Amo Dio!".
Don Casimiro Grelewski fu ucciso e appeso a una forca da campo, condividendo il martirio con Giuseppe Pawlowski, suo compagno di prigionia.
Don Kazimierz (Casimiro) Grelewski è stato beatificato da Papa Giovanni Paolo II a Varsavia il 13 giugno 1999 nel gruppo dei 108 beati martiri polacchi.
Autore: Mauro Bonato
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