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Beata Maria Luisa Montesinos Orduna Vergine e martire
Festa:
28 gennaio
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Valencia, Spagna, 3 marzo 1901 – Picassent, Spagna, 28 gennaio 1937
La beata Maria Luisa Montesinos Orduña è una laica dell'arcidiocesi di Valencia, dove nacque il 3 marzo 1901. Educata in un collegio di religiose, conseguì una buona cultura generale. La sua vita si orientò poi al servizio dei propri genitori. Aderì all'Azione cattolica e partecipò quotidianamente all'Eucaristia, distinguendosi inoltre per la sua devozione mariana. Fu un'attiva catechista, si dedicò alla cura degli ammalati ed alla carità verso i poveri. Allo scoppio della guerra civile e della feroce persecuzione religiosa che attraversò la Spagna, Maria Luisa fu chiamata a donare la vita per difendere la fede in Cristo, insieme alla sua famiglia: il padre, una sorella, due fratelli e una zia. L'eccidio ebbe luogo il 28 gennaio 1937 a Picassent, vicino a Valencia. Giovanni Paolo II l'ha elevata agli onori degli altari l'11 marzo 2001.
Martirologio Romano: Nella cittadina di Picassent nel territorio di Valencia in Spagna, beata Maria Luisa Montesinos Orduña, vergine e martire, che, mentre imperversava la persecuzione contro la fede, con il martirio partecipò della vittoria di Cristo.
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Maria Luisa Montesinos Orduña, fedele laica dell’arcidiocesi di Valencia, nacque il 3 marzo 1901 in tale città e fu battezzata due giorni dopo. Ricevette il sacramento della confermazione il 18 marzo 1907, all’età di soli sei anni, nella chiesa di Sant’Andrea Apostolo.
Educata in un collegio di religiose, conseguì una buona cultura generale. La sua vita si orientò poi al servizio dei propri genitori. Aderì all’Azione Cattolica Spagnola e partecipò quotidianamente alla celebrazione eucaristica, distinguendosi inoltre per la sua devozione mariana. Fu un’attiva catechista, si dedicò alla cura degli ammalati ed alla carità verso i poveri.
Allo scoppio della guerra civile e della feroce persecuzione religiosa che attraversò la Spagna, Maria Luisa fu chiamata ad effondere il suo sangue e donare la vita per difendere la sua fede in Cristo, insieme alla sua famiglia: il padre, una sorella, due fratelli e una zia. L’eccidio ebbe luogo il 28 gennaio 1937 a Picassent, nei pressi di Valencia.
Papa Giovanni Paolo II l’11 marzo 2001 elevò agli onori degli altari ben 233 vittime della medesima persecuzione, tra le quali la Beata Maria Luisa Montesinos Orduña, che viene oggi festeggiata nell’anniversario del suo martirio.
Autore: Fabio Arduino
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