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Santi Papia, Diodoro e Claudiano Martiri di Perge in Panfilia

4 febbraio

III sec.

Pastori e martiri, vissuti nel III secolo durante la persecuzione di Decio, furono interrogati dal preside di Panfilia, Poplio, e condannati a morte per decapitazione. La loro vicenda, narrata in una passio abbreviata conservata nel Codex Mosquensis 183, è stata tramandata dai sinassari bizantini e armeni, che li ricordano il 4 febbraio.

Martirologio Romano: A Perge in Panfilia, nell’odierna Turchia, santi Pápia, Diodoro e Claudiano, martiri.


La passio abbreviata di questi tre martiri, che si trova nel Codex Mosquensis 183 (secolo X), fu pubblicata successivamente, e a breve distanza l’uno dall’altro, da P. Franchi de’ Cavalieri e B. Latysev. Il documento riporta soprattutto l’interrogatorio che ai tre fece subire il preside  di Panfilia, Poplio, il quale, zelante applicatore dei decreti imperiali di Decio (249-250) relativi ai cristiani, si trovava di passaggio ad Attala dove i tre martiri vivevano. Il racconto si conclude con la descrizione delle condanne e del martirio per decapitartele seguito alla loro irriducibile professione di fede.
La notizia dei sinassari bizantini al 4 febbraio è anch’essa soltanto un più breve riassunto della passio ed agli scarsi dettagli già riferiti non aggiunge che un’allusione al mestiere di pastore esercitato da Papia, Diodoro e Claudiano ed allo zelo da loro impiegato per condurre i pagani alla fede di Cristo. Al giorno corrispondente (28 aratz), con una notizia di contenuto assai simile, il Sinassario armeno di Ter Israel ha conservato la memoria dei martiri nell’ordine Diodoro, Claudiano e Papia.
Sconosciuta ai martirologi storici dell’Occidente, la memoria dei tre martiri, ai quali viene ad aggiungersi un Conone, fu introdotta nel Martirologio Romano al 26 febbraio da C. Baronio che situa, inoltre, il martirio a Perge. La scelta di questa data e la localizzazione si spiegano facilmente con il fatto che in questo giorno era già iscritta nei martirologi occidentali, in base a Floro, la commemorazione di Nestore, vescovo di Magydos e martire a Perge di Panfilia. Ora, l’autore della passio di Nestore precisava che, insieme al vescovo, furono martirizzati Papia, Diodoro, Claudiano e Conone. Quanto a quest’ultimo si tratta di Conone l’Ortolano.

Occorre a questo punto notare che l’attrazione esercitata dalla commemorazione di Nestore (tradizionalmente il 28 febbraio nella Chiesa bizantina) su quella degli altri martiri di Panfilia sotto Decio, si ritrovava già in altri calendari orientali, come per esempio il Calendario Palestino-georgiano del Sinaiticus 34 (secolo X), che annuncia al 27 febbraio il martirio di Papia e Diodoro (Claudiano viene omesso), mentre Nestore è attualmente assente dalla lista del giorno seguente. I calendari siriaci Nau VI al 28 Sebat (febbraio) commemorano Papia con i martiri Vittorino, Vittore e Niceforo. Quest’ultimo annuncio, tuttavia, si ricollega al gruppo dei sette martiri Vittorino, Vittore, Niceforo, Clodio, Diodoro, Serapione e Papia nel quale sono facilmente riconoscibili Papia, Diodoro e Claudiano venerati nei sinassari bizantini il 31 gennaio. Questo gruppo verrà trattato a suo tempo; per il momento sarà sufficiente sottolineare l’accostamento se non la confusione di diverse tradizioni. Notiamo infine che i sinassari bizantini annunciano ancora, ma con una semplice memoria, al 5 aprile «Diodoro, Claudiano e compagni».
 


Autore:
Joseph-Marie Sauget


Fonte:
Bibliotheca Sanctorum

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Aggiunto/modificato il 2018-11-02

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