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Beato Bonifacio di Losanna Vescovo

19 febbraio

Bruxelles, 1180/1181 - La Chambre, 19 febbraio 1260

Teologo e vescovo cattolico belga. Si distinse per il suo zelo nella riforma dei costumi dei fedeli e del clero, e per la sua difesa dei diritti della Chiesa, che gli valse le persecuzioni dei potenti. Nel 1231 fu nominato vescovo di Losanna, ma fu costretto a dimettersi nel 1239 a causa delle minacce dell'imperatore Federico II. Si ritirò quindi a La Chambre, dove morì nel 1260. Fu beatificato nel 1702 dall'Ordine cistercense.
 

Etimologia: Bonifacio = che ha buona fortuna, dal latino

Emblema: Bastone pastorale

Martirologio Romano: A La Chambre nei pressi di Bruxelles nel Brabante, nell’odierno Belgio, deposizione del beato Bonifacio, già vescovo di Losanna, che condusse vita ascetica tra i monaci cistercensi del luogo.


Nato a Bruxelles nel 1181, o nel 1182, Bonifacio, dal 1222 al 1229 insegnò teologia all'università di Parigi, presso la quale si era laureato nella stessa disciplina. In seguito allo sciopero dei suoi alunni, che protestavano perché alcuni di loro erano stati uccisi dalla polizia, Bonifacio abbandonò Parigi e si recò a Colonia per insegnarvi ancora teologia. L' 11 marzo 1231 fu nominato vescovo di Losanna, e lo zelo da lui posto nella riforma dei costumi dei fedeli e del clero, ma, specialmente, la fortezza con cui difese i diritti della Chiesa gli valsero le persecuzioni dei potenti. L'imperatore Federico II mandò soldati a Losanna con l'ordine di ucciderlo e il beato, ferito, si salvò miracolosamente. Gonsiderando, però, che non poteva più lavorare con frutto, il 15 luglio 1239 rinunziò alla diocesi e si ritirò a La Chambre, presso Bruxelles, fungendo da cappellano in un monastero di monache cistercensi. Non risulta, però che Bonifacio sia entrato nell'Ordine. Nel 1245 prese parte al concilio di Lione e il 19 febbraio 1260 morì a La Chambre. Il suo culto fu riconosciuto nel 1702 nell'Ordine cistercense, che ne celebra la festa il giorno anniversario della morte. Una confraternita, eretta in suo onore a La Chambre, ebbe delle indulgenze nel 1851, mentre le reliquie, già a Bruxelles, nel 1935 furono trasportate a La Chambre.


Autore:
Alfonso Codaghengo


Fonte:
Bibliotheca Sanctorum

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Aggiunto/modificato il 2001-02-01

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