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Marigné, Francia, 6 giugno 1762 - Angers, Francia, 22 marzo 1794
Nacque a Marigné, in Francia, il 6 giugno 1762. Intraprese gli studi ecclesiastici e divenne sacerdote secolare. Iniziò il suo ministero in un contesto tranquillo, come parroco di Soeurdres, borgo vicino al suo paese natale. Tuttavia, la Rivoluzione francese sconvolse la sua esistenza. Nel 1790, la Costituzione Civile del clero impose ai sacerdoti un giuramento di fedeltà allo Stato. Padre Chartier rifiutò fermamente questo giuramento, che considerava un atto di scisma dalla Chiesa cattolica. Rifiutò anche di rivelare dove avesse nascosto il suo calice e ammise di celebrare regolarmente l'Eucaristia e di amministrare i sacramenti. Con coraggio, accusò i suoi accusatori di perseguitare la Chiesa cattolica di Francia. Per la sua fedeltà alla Chiesa, fu condannato a morte e ghigliottinato ad Angers il 22 marzo 1794.
Martirologio Romano: Ad Angers in Francia, beato Francesco Chartier, sacerdote e martire, che durante la rivoluzione francese morì ghigliottinato per il suo sacerdozio.
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Francois-Louis Chartier nacque presso Marigné, nel dipartimento francese di Maine-et-Loire, il 6 giugno 1762. Intraprese gli studi ecclesiastici e divenne sacerdote secolare. Iniziò il suo ministero in un contesto tranquillo, fu nominato parroco di Soeurdres, borgo distante appena cinque chilometri dal suo paese natio. Un’immane tragedia stava però per incombere sulla sua amata patria: la Rivoluzione francese. Nel 1790 fu promulgata la Costituzione Civile del clero, volta ad imporre a tutti i sacerdoti cattolici un giuramento di fedeltà allo stato.
Padre Chartier rifiutò fermamente queste nuove teorie, intente a disconoscere l’autorità del Sommo Pontefice sulla Chiesa gallicana, non rivelò ove avesse nascosto il suo calice ed ammise di celebrare regolarmente l’Eucaristia e di amministrare i sacramenti. Rinfacciò inoltre ai suoi accusatori che la soppresione del clero non lealista costituiva una vera e propria persecuzione contro la Chiesa cattolica di Francia, ma ciò gli costò immediatametne la condanna a morte e la decapitazione mediante ghigliottina. L’eccidio si consumò presso Angers il 22 marzo 1794.
Papa Giovanni Paolo II il 19 febbraio 1984 ha proceduto alla sua beatificazione, insieme ad una folta schiera di martiri della medesima diocesi uccisi nel medesimo contesto.
Autore: Fabio Arduino
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