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Sant' Adalberto di Egmond Diacono ed abate

25 giugno

sec. VIII

Etimologia: Adalberto = di illustre nobiltà, dal tedesco

Martirologio Romano: A Egmond in Frisia, nell’odierna Olanda, sant’Adalberto, diacono e abate, che aiutò san Villibrordo nell’evangelizzazione.


È noto da fonti assai tardive e poco attendibili. Se­condo la Vita, composta per ordine di Egberto, vescovo di Treviri (977-993), da Ruoperto, monaco di Mettlach, Adalberto si trasferì dal­l'Inghilterra, sua patria, in Olanda, al seguito di s. Willibrordo, di cui fu discepolo e zelante colla­boratore nella evangelizzazione dei Frisoni. Si è parlato di una sua origine reale e lo si è voluto identificare con Adalberto di Echternach (+ 739), successore di s. Willibrordo nel governo di quel­l'abbazia, o addirittura con s. Ethelberto, re del Kent. Ma si tratta soltanto di ipotesi gratuite. Non è invece improbabile che il nostro Adalberto si debba identificare con l'Adalberto che sottoscrisse, con altri aba­ti, un diploma di Pipino a s. Willibrordo nel 714. Sembra certo che sia stato diacono (levita Christi) e abbia fon­dato una chiesa ad Egmond, presso Alkmaer, nel­l'Olanda del nord. Si ignora l'anno della sua morte, che, se è giusta l'identificazione con l'Adalberto del diplo­ma di Pipino, dovette avvenire dopo il 714.
Gli furono attribuiti molti miracoli sia nella Vita già citata, sia in un altro scritto composto ad Egmond nei secc. XII e XIV. Le più antiche memorie del culto ri­salgono al sec. X. Risulta venerato sia ad Egmond, dove la tradizione localizza il suo sepolcro e dove, al tempo di Carlo il Semplice, nel 923, il conte Teodorico II eresse un monastero che portava il suo nome; sia anche nelle diocesi di Treviri e di Colonia. Il nome di Adalberto ricorre anche, nel sec. X, nelle litanie di Utrecht premesse al Salterio di Wolbodone, e nel Breviario delle reliquie di s. Bavone di Gand. Le reliquie di Adalberto, agli inizi del sec. X, furono racchiuse in una artistica cassa da Teodo­rico I, conte d'Olanda. Rimasero custodite nel­l'abbazia di Egmond fino al 1573, quando l'abbazia fu devastata e le reliquie si credettero perdute. Fu­rono ritrovate alla metà del sec. XIX nella chiesa di S. Bernardo di Haarlem, donde poi, nel 1890, furono trasferite nella chiesa parrocchiale di Egmond. Il santo è festeggiato il 25 giug. nel Mar­tirologio Romano e in quello benedettino : è ono­rato specialmente nelle diocesi di Haarlem, di Utrecht e di Treviri. Adalberto è raffigurato come dia­cono, con la dalmatica e una corona ai piedi. Re­centemente è stata restaurata la vita benedettina a Egmond dalla congregazione di Francia o di Solesmes, che vi ha fondato un priorato dedica­to ad Adalberto.


Autore:
Willibrord Lampen


Fonte:
Bibliotheca Sanctorum

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Aggiunto/modificato il 2009-05-24

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