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Beato Radulfo (Rodolfo) di La Fustaie

16 agosto

† 16 agosto 1129

Martirologio Romano: Nella foresta di Rennes in Bretagna, beato Rodolfo de La Fustaie, sacerdote, fondatore del monastero di San Sulpizio.


Il beato Radulfo (Raoul, Rou noto come Radulphus de Flageio) di La Fustaie è stato un monaco, anacoreta e predicatore vissuto tra i secoli XI e XII.
Va detto innanzitutto che l’indicazione di La Fustaie è errata, perché l’esatto toponimo è Futaie, anche se nel martirologio romano è usato erroneamente il toponimo Fustaie.
Il beato Radulfo è nato intorno alla metà dell’XI secolo a Saint-Mars-sur-La Futaie, un comune francese che si trova nel dipartimento della Mayenne nella regione dei Paesi della Loira.
Sentita la propria vocazione religiosa, il beato Radulfo è entrato nell’abbazia di San Giovino di Marnes nel Poitou. Anche se monaco di quest’abbazia il beato Radulfo decise di seguire in qualità di eremita il beato Roberto d’Abrissel, grande riformatore, nelle sue predicazioni missionarie e nel vivere come anacoreta.
Dopo aver seguito il suo maestro per anni, decise di ritornare quale predicatore nelle immediate vicinanze del suo paese natale.
E’ tradizione ricordare che in questa fase della sua vita, numerose persone, sia uomini, che donne, decisero di lasciarsi guidare da lui, tanto che, nel 1112, il beato Radulfo fondò per loro un monastero doppio, la famosa Abbazia di Notre-Dame du Nid-au-Merle o abbazia di Saint-Sulpice des Bois a Saint-Suplice-la Forêt, nella diocesi di Rennes, la cui ubicazione è nel luogo legato al misterioso ritrovamento, da parte di un pastore di una statuetta della Madonna, nel nido di un merlo. Proprio in quell’abbazia esisteva una cappella sepolcrale, detta Cappella di San Raoul, citata dal cronista domenicano Alberto il Grande che raccontò di disse di avervi visto le spoglie di Radulfo del la Futaie e del suo compagno Aubert, considerati i due fondatori dell'abbazia.
Man mano che il monastero cresceva nel numero dei suoi adetti, vennero fondate delle nuove abbazie in vari luoghi tra cui Locmaria e Fougereuse, tanto che alla morte del fondatore esitesvano una ventina di priorati
Gli annali storici riporta che il beato Radulfo morì il 16 agosto 1129 e che Guglielmo vescovo di Poitiers, lo definì uomo «molto santo e molto religios»
Va rilevato che spesso era confuso con un altro Radulfo, monaco di San Giovino, che fu abate tra gli anni 1113 e 1139.
Il suo nome ricorre tra i “sancti intercessores” del “Necrologio” di La Futaie la sua festa che veniva celebrata nei vari monasteri da lui fondati, ricorreva nel giorno 16 agosto.


Autore:
Mauro Bonato

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Aggiunto/modificato il 2019-01-11

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