Ilduardo (Ildevardo; fr. Hilduard), che si dice appartenga al secolo VIII o al IX, ci è noto soltanto attraverso la Vita S. Christianae di G. Gielemans, documento tardivo e, dal punto di vista storico, di valore nullo. Secondo tale storia, Ilduardo, nativo di Toul (Molano e altri pensano che egli sia stato vescovo di quella sede), si stabilì a Dikkelvenne, tra Gand e Audenaerde e vi fondò un'abbazia in onore di san Pietro, che più tardi si trasferì a Grammont. Dopo un lungo apostolato, egli morì nell'816.
Nel secolo XVI fu constatata la presenza di reliquie dei santi Cristina e Ilduardo a Termonde; esse vi sarebbero state trasferite nell'846, per metterle al sicuro dalle invasioni normanne, o forse nel 1046. La biografia di santa Cristina parla di un ratto (rapuerunt).
Ilduardo era patrono secondario della città di Termonde e la sua festa, ridotta recentissimamente al rango di commemorazione, si celebra nella diocesi di Gand il 7 settembre. Il suo nome non figura nel Menologio Benedettino del Bucelino.
Autore: Rombaut van Doren
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