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> Home > Sezione B > Beato Baldassarre Ravaschieri da Chiavari Condividi su Facebook Twitter

Beato Baldassarre Ravaschieri da Chiavari Sacerdote francescano

17 ottobre

Chiavari, Genova, 1419 - Binasco, Milano, 17 ottobre 1492

Nato dalla nobile famiglia Ravaschieri, vestì l'abito francescano entrando nei Minori Osservanti della città e divenne dottore in teologia e sacerdote. In seguito occupò la carica di guardiano di Chiavari, poi di provinciale di Genova. Si dedicò alla predicazione, ma la gotta lo costrinse a ritirarsi nel convento di Binasco, tra Milano e Pavia, e a restarvi confinato. Tuttavia, sebbene portato a braccia dai confratelli, poteva assistere alla Messa, prender parte alla recita dell'Ufficio e soprattutto ascoltare le confessioni dei fedeli, attirati dalla fama della sua santità. Fu legato da amicizia con Bernardino da Feltre. Si racconta che una notte d'inverno, essendo rimasto nel bosco, la neve, scesa in abbondanza, lasciasse intatto il punto dove egli sedeva. Morì il 17 ottobre 1492 e fu sepolto in un'arca di marmo. Il suo culto fu approvato da Pio XI l'8 gennaio 1930.

Patronato: Malati di gotta

Etimologia: Baldassarre = Dio protegge la sua vita

Martirologio Romano: A Binasco in Lombardia, beato Baldassarre da Chiavari Ravaschieri, sacerdote dell’Ordine dei Minori.


Baldassarre Ravaschieri nacque a Chiavari nel 1419, da nobile famiglia genovese. Entrò nell'ordine francescano dei Minori Osservanti, fece la professione e venne ordinato sacerdote, laureandosi successivamente in teologia. Nel convento di Chiavari assunse il compito di guardiano e in seguito fu nominato responsabile di tutta la Provincia di Genova. Nel pieno del suo fecondo apostolato, venne colpito dalla gotta e la malattia lo debilitò a tal punto che progressivamente non poté più muoversi. Decise allora di ritirarsi nel convento di Binasco, piccolo centro tra Milano e Pavia. Veniva portato in chiesa per poter assistere alla Messa e recitare con i confratelli l’Ufficio. Il suo ministero però non divenne per questo meno fruttuoso. Fu un apostolo del confessionale, molti penitenti divennero suoi figli spirituali. Il beato Baldassarre, per trovare un po’ di quiete, si faceva portare, di tanto in tanto, nel vicino bosco, dove poteva pregare in solitudine. Un giorno gli apparve la Vergine Santissima.
Padre Ravaschieri era molto stimato. Amico del beato Bernardino da Feltre, lo aiutò, come poteva, nelle sue fatiche apostoliche. Fu confessore e consigliere spirituale della beata Veronica da Binasco, la mistica umile e analfabeta, che leggeva nei cuori e nelle coscienze. Fu amico di Giovanni Antonio Amadeo, insigne scultore, ingegnere e architetto.
Padre Baldassarre morì a Binasco il 17 ottobre 1492. Il culto, costante nei secoli, venne approvato da papa Pio XI nel 1930. Le sue reliquie furono portare a Pavia nel 1805, a causa delle leggi di soppressione degli ordini religiosi, e poi trasferite nella chiesa parrocchiale di Baselica Bologna, frazione di Giussago.
Nella diocesi di Pavia la sua memoria si celebra il 16 ottobre.


PREGHIERA

O Beato Baldassarre,
che durante la gioventù vi siete santificato con la pratica delle virtù cristiane,
da religioso foste un perfetto seguace del vostro Padre San Francesco,
apostolo ardente della salvezza delle anime,
modello di pazienza e uniformità al divino volere
durante la lunga e dolorosa infermità,
pregate per noi e assisteteci in ogni bisogno.
Otteneteci che, approfittando delle disposizioni di Dio a nostro riguardo,
santifichiamo la nostra vita e ci salviamo con Voi nella gloria del paradiso. Amen.


Autore:
Daniele Bolognini

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Aggiunto/modificato il 2008-10-29

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