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Vall d'Uxó, Spagna, 23 maggio 1904 - Nules, Spagna, 25 ottobre 1936
Nacque a Vall d'Uxó, provincia di Castellón, il 23 maggio 1904. Dopo la formazione nel Seminario di San Giuseppe, a Tortosa, svolse gli studi sacerdotali fino all'ultimo corso che seguì nel seminario di Tarragona come prefetto. Il 12 agosto 1928 entrò nella Fraternità, il 25 maggio 1929 fu ordinato sacerdote ed il 12 agosto 1929 emise i voti temporali. Lavorò nell'apostolato della formazione dei sacerdoti nel seminario di Tarragona, nel collegio vocazionale di Tortosa e come Rettore nel seminario minore di Tortosa. Fu fucilato tra le mura del nuovo cimitero di Nules (Castellón) il 25 ottobre 1936, domenica di Cristo Re; aveva 32 anni.
Martirologio Romano: Nella cittadina di Nules vicino a Tortosa in Spagna, beato Riccardo Centelles Abad, sacerdote della Società dei Preti Operai Diocesani e martire, che fu ucciso in odio al sacerdozio durante la persecuzione contro la Chiesa alle porte del cimitero.
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La storia del Beato Recaredo Centelles Abad è un potente esempio di fede e di dedizione al sacerdozio. Nato a Vall d'Uxó, nella diocesi di Tortosa, Recaredo svolse i suoi studi sacerdotali presso la scuola di San José di Tortosa, e concluse la sua formazione nel seminario di Tarragona. Fu profondamente ispirato dal suo rettore, il beato José María Peris, il cui esempio lo spinse ad entrare nella Fratellanza dei Sacerdoti Operai Diocesani, e fu ordinato sacerdote nel 1929. Nel suo ministero, Recaredo ricoprì vari ruoli di responsabilità: prefetto del seminario di Tarragona, vicedirettore della casa di formazione della Fratellanza a Tortosa, e infine rettore del seminario minore di Tortosa. Era noto per il suo impegno verso la catechesi, dedicando tutte le sue energie all’insegnamento e alla direzione del Segretariato diocesano della Catechesi, e guadagnandosi il rispetto di tutti come "un sacerdote santo e amichevole". Allo scoppio della persecuzione religiosa, il 18 luglio 1936, Recaredo si adoperò per garantire la sicurezza dei seminaristi e del personale del seminario. Dopo essersi assicurato che potessero tornare alle loro case, la sua famiglia lo riportò a Vall d'Uxó, dove si nascose presso i fratelli. Qui si unì in preghiera alle clarisse, anch'esse rifugiate nella stessa abitazione. La situazione divenne ancora più tragica quando il 2 ottobre suo fratello Vicente fu martirizzato. Il 25 ottobre, giorno della festa di Cristo Re, un gruppo della Colonna di Ferro fece irruzione nella casa, sparando contro il cognato di Recaredo e ferendolo gravemente. Recaredo venne portato, sanguinante, alle mura del nuovo cimitero di Nules. Aveva 32 anni e, mitragliato, cadde a terra. Uno dei miliziani gli chiese: "Tu che sei un prete, benedicici". Pur essendo ferito e caduto sul braccio destro, Recaredo chiese di essere girato per poterli benedire. Dopo aver offerto questa ultima benedizione, i miliziani gli spararono all'occhio destro, uccidendolo. Nello stesso tragico momento vennero giustiziati anche suo cognato, un altro sacerdote e un laico. Recaredo Centelles Abad rimane un esempio di eroismo cristiano, offrendo perdono e benedizioni ai suoi persecutori fino al momento della sua morte, incarnando l'amore e la carità cristiana. Fu beatificato il 1° ottobre 1995 da San Giovanni Paolo II.
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