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Santi Modesto e Crescenzia Martiri
Festa:
15 giugno
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† Lucania, 15 giugno 303
La tradizione associa al giovane martire siciliano Vito, altre due figure: Modesto, suo maestro, e Crescenzia, sua nutrice. Insieme fuggirono in Lucania dove subirono il martirio sotto Diocleziano. La loro storia, narrata nella Passio, è leggendaria. Un culto primitivo venerava solo Vito, citato senza i suoi compagni in antichi martirologi. Solo in un secondo momento si aggiunsero Modesto e Crescenzia, con i quali Vito condivise il martirio in un pentolone bollente, secondo la leggenda. La presenza di Vito tra i Quattordici Santi Ausiliatori ha favorito la diffusione del culto di Modesto e Crescenzia in Europa, come testimoniato dalle numerose chiese a loro dedicate.
Etimologia: Modesto = semplice, riservato, dal latino Crescenzia = accresce (la famiglia)
Emblema: Palma
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Nonostante il nuovo Martyrologium Romanum si limiti in data odierna a citare singolarmente il giovane martire siculo San Vito, sono comunque degni di nota coloro che una plurisecolare tradizione ha voluto affiancargli come compagni di vita e di martirio, i Santi Modesto e Crescenzia, rispettivamente suo maestro e sua nutrice. Entrambi accostarono Vito alla fede cristiana, nonostante l’opposizione di suo padre. Questi cercò di fargli rinnegare la nuova religione, ma Vito rimase saldo agli insegnamenti ricevuti e preferì fuggire con Modesto e Crescenza in Lucania, ove al tempo dell’imperatore Diocleziano subirono il martirio. In tutta questa vicenda non vi è assolutamente nulla di storico, in quanto la Passio redatta sul loro conto ha un carattere esclusivamente leggendario.
Una primitiva forma di culto nacque inizialmente solo per Vito, citato senza i due compagni nel Martirologio Geronimiano, nei martirologi di San Beda il Venerabile e nell’Antico Martirologio inglese. Solo in un secondo momento gli furono accostate le misteriose figure di Modesto e Crescenzia, con i quali pare abbia condiviso il martirio bollendo in un pentolone, leggenda ripresa da una vasta iconografia tradizionale. La presenza di Vito tra i Quattordici Santi Ausiliatori ha favorito la diffusione nell’intera Europa del culto di Modesto e Crescenzia, fattore ancora oggi riscontrabile nelle numerose chiese dedicate non solo al giovane martire, ma denominate invece Santi Vito, Modesto e Crescenzia. Sarebbe quasi impossibile elencare le numerose località che si contendono la presenza delle reliquie dei tre martiri, come spesso accade per i santi di quel periodo, e che li hanno conseguentemente eletti quali loro celesti patroni.
Autore: Fabio Arduino
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