Varese, 10 settembre 1670 - Gondar, Etiopia, 3 marzo 1716
Sacerdote dei Frati Minori Francescani, missionario in Etiopia dove subì la lapidazione insieme con i confratelli Liberato Weiss e Michele Pio Fasoli; è stato dichiarato martire e proclamato beato da papa Giovanni Paolo II nel 1988.
Etimologia: Samuele = il Signore ha ascoltato, dall'ebraico
Emblema: Palma
Martirologio Romano: Presso Gondar in Etiopia, beati Liberato Weiss, Samuele Marzorati e Michele Pio Fasoli da Zerbo, sacerdoti dell’Ordine dei Frati Minori e martiri, che morirono lapidati per la fede cattolica.
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Lungo i secoli vi sono stati tanti tentativi dei missionari cattolici di poter penetrare nei territori a religione musulmana per poter portare il Vangelo anche lì, ma gli sforzi si sono dimostrati in buona parte inefficaci, vista la intolleranza religiosa che ha sempre distinto, il sempre presente estremismo arabo.
E in base a questo estremismo più o meno autorizzato dalle autorità del momento, che i nostri missionari hanno dovuto pagare un tributo di sangue costante, in particolare l’Ordine Francescano.
Anche Samuele Marzorati era un francescano della provincia di Milano, nato a Biumo nel 1670; arrivò come missionario nel Cairo il 10 settembre 1701; dal 1705 al 1711 tentò inutilmente di fondare una missione nella isola di Socotra. Nel frattempo erano falliti i tentativi di stabilire una missione in Etiopia, guidata da padre Giuseppe da Gerusalemme, durati dal 1705 al 1710.
‘Propaganda Fide’ decise di fare un altro tentativo per la via del Mar Rosso e il 20 aprile 1711, incaricò il francescano tedesco Liberato Weiss come prefetto apostolico, Michele Pio da Zerbo e Samuele Marzorati da Biumo, di intraprendere il nuovo viaggio.
Il gruppo partì da Il Cairo il 3 novembre 1711, giungendo il 20 luglio 1712 a Gondar capitale dell’Etiopia, dove furono bene accolti dal re. Ma la situazione generale del regno etiope non era tranquilla, gli europei erano poco graditi e il re Justos era fortemente contrastato, quindi i missionari dovevano stare quasi nascosti in attesa che la situazione migliorasse.
Si diffusero dicerie su di loro e sulla religione professata, per cui il re, prima non diede ascolto ma poi per evitare ulteriori discordie li mandò in altra provincia, il Tigré. Dopo la loro partenza il re Justos si ammalò e di questo approfittarono i suoi avversari che incoronarono David figlio di un altro re.
I missionari furono richiamati a Gondar dagli usurpatori, processati, furono condannati a morte in ‘odio alla fede’. Il 3 marzo 1716 furono lapidati nella piazza Abbo.
Il processo informativo per la loro beatificazione si tenne a Vienna, provincia francescana d’origine del padre guida della spedizione Liberato Weiss, negli anni 1932-33.
Sono stati beatificati da papa Giovanni Paolo II il 20 novembre 1988.
Nella diocesi di Milano la memoria del Beato Marzorati si celebra il 20 novembre.
Autore: Antonio Borrelli
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