Le maggiori notizie sulla vita di Fergus sono date dal Breviario di Aberdeen: secondo la tradizione di quella Chiesa, Fergus, irlandese di nascita e già vescovo, lasciò l'Irlanda e con alcuni chierici si recò in missione nella Scozia occidentale. Stabilitosi dapprima a Strathearn (Perthshire), fondò tre chiese (Strogeth, Blackford e Dolpatrick), dedicandole tutte a san Patrizio.
Si dedicò poi alla conversione dei barbari abitanti di Caithness, passò per Buchan (Aberdeenshire) e costruì una basilica a Lungley. Giunse infine nel Forfarshire, a Glamis edificò una chiesa e morì.
Un pio abate di Scone avrebbe staccato dal corpo la testa di Fergus e l’avrebbe esposta alla venerazione nella chiesa del suo monastero.
La festa di Fergus, ricordata all’8 settembre, al 15 e al 18 novembre, è stata ripristinata nel 1898 per la diocesi di Aberdeen, dove ricorre al 27 novembre, ed è celebrata anche a Dunkeld. Nel British Museum è conservato un reliquiario, forse della fine del secolo XII, che, stando all'iscrizione, dové contenere anche reliquie di Fergus. E' da notare infine che può forse identificarsi con Fergus il Fergustus, vescovo degli Scoti, presente al concilio tenutosi a Roma nel 721 sotto Gregorio II.
Autore: Mario Salsano
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