Secondo alcuni studiosi, Evasio sarebbe il primo vescovo di Asti, consacrato verso l’anno 330. Dedicò all’unico vero Dio il principale tempio cittadino, già intitolato alla dea Minerva, ed introdusse in città alcuni monaci affidando loro la chiesa dei Santi Apostoli. In tal modo riuscì ad estirpare quasi completametne il paganesimo ancora dilagante, ma gli fu fatale il non riuscire a convertire i capi della locale setta ariana, assai potente. Questi costrinsero Evasio a rifugiarsi con i compagni Proietto e Maliano nei pressi di Casale, nella Selva Cornea. Ma verso il 362 il prefetto della città, Attubalo, sobillato dagli ariani, li fece arrestare e decapitare insieme con altri centoquarantacinque fedeli. I martiri ricevettero sepoltura nell’antica chiesa di San Lorenzo dal sacerdote San Natale di Casale. Una passio favolosa composta nel IX secolo, considera Evasio vescovo di Casale ucciso al tempo di Liutprando, cioè nell’VIII secolo. La città, in epoca medioevale si chiamò in onore del patrono Casale Sant’Evasio, come si legge in un diploma dell’imperatore Federico I Barbarossa, il quale prese sotto la sua protezione gli abitanti di “Casalem Sancti Evasii”. Tuttavia la prima notizia sicura di una chiesa dedicata a Sant’Evasio nell’antica capitale del mOnferrato si riscontra in un documento del 12 maggio 974 del vescovo Ingone di Vercelli. Oggi il centro più vivo del culto verso il santo è proprio la città piemontese Casale Monferrato, che lo festeggia solennemente al 12 novembre quale patrono della città e della diocesi. L’iscrizione del nome di Sant’Evasio nei martirologi è tardiva: si incontra nel Belino, nel Greven, nel Galesino. Il Baronio lo ha inserito nel Martirologio Romano alla data del 1 dicembre, data in cui ancora oggi è commemorato ad Asti.
ORAZIONE
Dio, Padre onnipotente, che nei tuoi santi manifesti la vittoria della fede sul mondo, concedi che il santo vescovo Evasio, pastore, maestro e testimone della fede con la vita, ci ottenga sapienza, fortezza e costanza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Autore: Fabio Arduino
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