E’ uno dei molti bambini che si asseriscono uccisi dai giudei. Secondo incontrollabili biografie, nato a Toledo il 17 dicembre 1487, all’età di due mesi Cristoforo sarebbe stato liberato dall’epilessia per intercessione di s. Giovanni da Matha e la madre, in segno di gratitudine, lo vestì con l’abito dei Trinitari. A quattro anni fu rapito da alcuni giudei i quali, secondo le loro idee superstiziose, credevano di poter essere liberati da ogni male cospargendo le sorgenti dei cristiani con una polvere ottenuta dal cuore di un bambino battezzato e da un’Ostia consacrata. Prima di essere ucciso, Cristoforo fu sottoposto a tormenti simili a quelli sopportati da Gesù e finalmente si eseguì il nefando sacrilegio durante la Settimana Santa del 1491. Due anni dopo la sua morte, il cardinale Pietro Gonzalez di Mendoza lo fece raffigurare in un quadro con l’abito trinitario. Il culto di Cristoforo si diffuse rapidamente nella Spagna e fiorì specialmente ad opera del b. Simone de Rojas dell’Ordine Trinitario; Pio VII lo approvò nel 1805. La sua festa si celebra il 26 settembre.
Autore: Teodoro della S. Famiglia
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