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1792 - 1840
Catturato durante la persecuzione religiosa in Vietnam, ottenne, in carcere, la conversione di San Tommaso Toán, che aveva apostatato in un momento di debolezza. Superando minacce e torture, si rifiutò di calpestare la croce e fu decapitato.
Emblema: Palma
Martirologio Romano: Nella città di Nam Dinh nel Tonchino, ora Viet Nam, san Domenico Trach, sacerdote dell’Ordine dei Predicatori e martire, che preferì morire piuttosto che recare oltraggio alla croce e subì il martirio della decapitazione sotto l’imperatore Minh Mang.
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Nato nel Tonchino meridionale, entrò nell'Ordine domenicano nel 1825, e una volta ordinato sacerdote, oltre alla missione si dedicò alla formazione spirituale dei futuri sacerdoti. Scoppiata la persecuzione anticristiana, continuò instancabile il suo apostolato. Nell'aprile del 1840 fu catturato: il governatore lo istigò ripetutamente ad apostatare calpestando la croce, ma il frate domenicano respinse sempre la proposta sacrilega con eroica fermezza, finché venne condannato a morte.
Fonte:
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Convento San Domenico, Bologna
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