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Beato Antonio Maria Schwartz Sacerdote, Fondatore

15 settembre

Baden, Austria, 28 febbraio 1852 – Vienna, Austria, 15 settembre 1929

Anton Maria Schwartz nacque il 28 febbraio 1852 a Baden (Austria). Entrato nella scuola dei Piaristi, matura la vocazione sacerdotale e viene ordinato sacerdote nel 1875 dal cardinale Rauscher. Viene chiamato a Vienna come curatore spirituale dei malati degli ospedali delle Suore della Misericordia a Sechshaus. Qui fonda «L'Unione degli apprendisti cattolici sotto la protezione di san Giuseppe Calasanzio». Per quattro anni conduce l'assistenza agli ammalati e contemporaneamente quella degli apprendisti. In seguito la sua opera si rivolge anche ai giovani operai oppressi dalle condizioni di lavoro delle nuove fabbriche. Nella sua opera per gli apprendisti e operai non solo formazione cristiana, ma anche formazione umana e sociale al motto «se la Chiesa non riuscirà a portare gli operai a Cristo, la società si allontanerà sempre più da Cristo». Muore il 15 settembre 1929 e Papa Giovanni Paolo II l'ha proclamato beato il 21 giugno 1998.

Martirologio Romano: A Vienna in Austria, beato Antonio Maria Schwartz, sacerdote, che fondō la Congregazione degli Operai Cristiani di San Giuseppe Calasanzio per la cura pastorale e la difesa dei diritti degli apprendisti e dei giovani lavoratori.


Grande apostolo fra gli operai, specialmente gli apprendisti in Austria; Anton Maria Schwartz sviluppò e realizzò l’Enciclica sociale ‘Rerum Novarum’ di papa Leone XIII, ma accolto e compreso da pochi.
Nacque il 28 febbraio 1852 a Baden, quarto di tredici figli, il padre impiegato comunale, la madre casalinga, frequenta le elementari nella scuola parrocchiale di Baden, la scuola di canto a Heligenkreutz, il ginnasio dai ‘scozzesi’.
A 15 anni rimane orfano del padre e un anno dopo cadrà in preda ad una crisi di rendimento scolastico, quando in precedenza era eccellente. Superata la crisi, nel 1869 entra nella scuola dei Piaristi, dove resterà fino alla maturità; risale a quel periodo la grande devozione che portò a s. Giuseppe Calasanzio (1557-1648) fondatore dei Piaristi e delle Scuole popolari gratuite in Europa.
In previsione della soppressione in Austria del proprio Ordine, i Piaristi consigliarono ad Anton di lasciare la scuola nel proprio interesse; nel 1871 entra nel seminario diocesano. Il suo periodo di seminarista si distingue per gli eccellenti risultati negli studi e per due gravi malattie che lo colpiscono (dopo la seconda si consacra alla Madonna e l’8 dicembre 1873 aggiunge il nome ‘Maria’ come secondo nome e così Anton Maria Schwartz venne ordinato sacerdote il 25 luglio 1875 dal cardinale Rauscher.
Fu cappellano per quattro anni, poi venne chiamato a Vienna come curatore spirituale dei malati degli ospedali delle Suore della Misericordia a Sechshaus, ha l’opportunità di constatare la condizione disagiata degli apprendisti, infatti finché frequentavano la scuola, le suore potevano occuparsi di loro, ma dopo inseriti nel lavoro, non potevano più frequentarli e dare loro una educazione religiosa.
Padre Anton Maria Schwartz, fonda per loro “L’Unione degli apprendisti cattolici sotto la protezione di s. Giuseppe Calasanzio” avviando una intensa e fiorente pastorale. Per quattro anni conduce l’assistenza agli ammalati e contemporaneamente quella degli apprendisti, ad un certo punto chiede al cardinale Ganglbauer di Vienna di interessarsi dei soli apprendisti in modo più ampio, ma il vescovo rifiuta, perché crede che non sia possibile finanziare un’opera del genere.
La delusione è forte e il giovane sacerdote si mette a letto con un male inguaribile; alcune donne chiamate da una suora della Misericordia ebbero cura di lui per due anni; quando il cardinale accetta, don Anton riprenderà a vivere attivamente.
Il rinnovamento della società colpisce gli operai, che risentono più di altri dei cattivi influssi dell’epoca e fra questi soprattutto i giovani e lui si rivolge al cuore dei singoli giovani operai affinché trovino Cristo e una fede salda. Dedica a quest’opera ogni minuto della sua vita, nel 1888 fonda l’’Artigianato cristiano’ un giornale per gli artigiani e operai, che scrive per lungo tempo da solo.
Nel 1889, in otto mesi, sotto la sua direzione viene costruita la chiesa di S. Giuseppe Calasanzio, per gli operai di Vienna e in questa chiesa, il 24 novembre 1889, fonda la “Congregazione degli Operai cristiani di s. Giuseppe Calasanzio”.
Padre Schwartz cerca di combattere con tutte le forze contro gli abusi che in quel tempo si operavano contro gli operai; essi non avevano sindacato, non un regolamento per i turni di lavoro, i bambini lavoravano 12 ore al giorno, anche di domenica e giorni festivi, non venivano pagate le ore straordinarie e le condizioni di lavoro, in rapporto ad oggi, inimmaginabili.
Quindi per gli apprendisti e operai non solo formazione cristiana, ma anche formazione umana e sociale, nonché culturale (teatro, musica, ecc.), Crea un primo ufficio di collocamento per apprendisti, con migliaia di contatti con imprenditori o proprietari cristiani, con questi accordi dell’Istituzione, migliaia di apprendisti ottennero un posto di lavoro con trattamento decente e domenica libera; fonda anche un pensionato per gli apprendisti che vengono da fuori; partecipa egli stesso agli scioperi che le varie categorie in lotta, facevano a Vienna in quel periodo.
Fondò varie fondazioni in Austria, nel Sud-Tirolo, a Budapest; pochi comprendono la giustezza della sua visione che è: ‘se la Chiesa non riuscirà a portare gli operai a Cristo, la società si allontanerà sempre più da Cristo’. L’incomprensione che lo circonda lo rattrista, ma non lo ferma; resterà fedele al suo mandato fino alla morte che giungerà per lui il 15 settembre 1929.
Al suo funerale parteciparono migliaia di persone, nonostante una pioggia battente; in seguito ad un miracolo, riconosciuto tale, avvenuto a Vienna nel 1972, papa Giovanni Paolo II l’ha proclamato beato il 21 giugno 1998, durante la sua visita pastorale nella capitale austriaca.

Autore: Antonio Borrelli
 


 

Anton Schwartz nasce in Austria, a Baden, nel 1852. Il padre è un impiegato del Comune e la madre, casalinga, bada alla numerosa famiglia composta da tredici figli. Il piccolo Anton frequenta la scuola in parrocchia e impara anche a cantare in un coro. Purtroppo un grave fatto fa sprofondare il ragazzino nella tristezza: a quindici anni perde il padre. Il ragazzo, sconvolto, non va più bene a scuola e non riesce a studiare. Entra in una nuova scuola cattolica e qui trova grande consolazione nella figura di un santo vissuto tre secoli prima di lui, lo spagnolo Giuseppe Calasanzio, fondatore delle scuole gratuite per i poveri, Patrono Universale di tutte le scuole popolari cristiane del mondo.
Quando Anton entra in seminario, viene colpito da alcune gravi malattie. Il ragazzo chiede aiuto alla Madonna e, per ringraziarla dell’avvenuta guarigione, fa aggiungere al suo nome Maria. Ordinato sacerdote, Anton Maria viene trasferito poco distante dalla sua città, a Vienna, con il compito di seguire spiritualmente gli ammalati di un ospedale. In cuor suo cresce il desiderio di dedicarsi ai giovani apprendisti e agli operai. Infatti a Vienna gli appare evidente che i ragazzi, una volta abbandonata la scuola per andare ad imparare un mestiere, si allontanano dalla Parola di Dio, non frequentano più il catechismo e nessuno parla loro di Gesù.
La vita dell’apprendista e del giovane operaio della metà dell’Ottocento, in Europa, è molto difficile. La fatica, i soldi che non bastano mai, lo sfruttamento da parte dei padroni, nessuna tutela sindacale, orari di lavoro massacranti anche per i bambini, straordinari non pagati, salari miseri per lavorare anche di sabato, domenica e nei giorni di festa e, soprattutto, la mancanza di fede, rendono gli uomini peggiori. Il giovane sacerdote pensa a loro e fonda l’Unione degli apprendisti cattolici – mettendola sotto la protezione di San Giuseppe Calasanzio – e un giornale, L’Artigianato cristiano, che redige tutto da solo.
In pochi mesi fa costruire una chiesa dedicata agli operai di Vienna che intitola a San Giuseppe Calasanzio, dove fonda la Congregazione degli operai cristiani di San Giuseppe Calasanzio. Anton Maria mette gli apprendisti e gli operai a contatto con il Vangelo, con la cultura, l’arte e la musica, crea un ufficio di collocamento per far trovare un buon lavoro presso imprenditori cattolici (migliaia di apprendisti trovano un impiego) e difende i diritti dei lavoratori partecipando egli stesso agli scioperi. Il sacerdote che desidera portare Cristo in fabbrica muore a Vienna nel 1929.


Autore:
Mariella Lentini


Fonte:
Mariella Lentini, Santi compagni guida per tutti i giorni

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Aggiunto/modificato il 2023-09-05

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