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Santi Giulio e Ermete

25 agosto



I fedeli della Diocesi Nomentana ed in particolare quelli della città sabina di Eretum veneravano anticamente anche i Santi Giulio ed Ermete.
Pochissime sono le notizie che abbiamo di questi 2 martiri. Esse ci vengono date unicamente dal M. Geronimiano nei suoi tre codici Bernese, Epternacense e Wissemburgense. Nel codice Bernese al 25 agosto c’è scritto: “In cimiterio eiusdem Via Nomentana, milliario XVIII…Romae, Natalis S.ti Genesii martir. Iulii Hermetis”.
La citazione è dunque divisa in due parti: la prima riporta l’indicazione topografica ma è priva di nomi, la seconda invece riporta i nomi dei santi, confusi. Corrispondentemente, negli altri due codici c’è scritto: “E Romae, S.ti Genisi - E Romae, natale S.ti Genesi mart.”.
Dal confronto dei tre documenti del Geronimiano appare subito evidente la confusione dei nomi. Infatti il codice Wissemburghense, nel giorno seguente (26 agosto), assegna San Genesio ad Arles. Il Genesio Romano ed il Genesio Arlesiano sono la stessa persona e cioè il martire della Gallia che ebbe culto anche a Roma, come anche nel resto d’Italia.
Pertanto, Giulio ed Ermete, da non confondersi con altri Santi omonimi, rimangono per Roma ed il codice Bernese, così purificato, può essere così ricostituito: “Romae, in cimiterio Via Nomentana, milliario XVIII, Natalis Iulii et Hermetis” (I. Schuster, Boll. Diocesano uffic. per la Sabina, anno 1917, pag. 191).
Il miglio XVIII è vicinissimo a Eretum ed alla tomba di San Restituto. Molto probabilmente dunque la sepoltura di Giulio ed Ermete si trovava nello stesso posto dove troverà riposo la salma di San Restituto.
Le ossa di Giulio ed Ermete dovettero ben presto essere disperse, per cui venne anche a mancare per loro quella commemorazione liturgica che allora era strettamente sepolcrale. Se così non fosse, non potremo spiegarci mai come in una medesima Basilica sepolcrale si sarebbe sviluppato in maniera rilevante il culto di San Restituto, mentre sui due martiri grava il silenzio più assoluto.

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Aggiunto/modificato il 2003-09-06

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