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Beata Maria Antonia Bandrés y Elósegui Vergine
Festa:
27 aprile
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Tolosa, Spagna, 6 maggio 1898 - Salamanca, Spagna, 27 aprile 1919
Figlia di una famiglia benestante, nata a Tolosa nel 1898, fin da giovane si distinse per la sua sensibilità e carità verso i poveri. Attratta dalla spiritualità della Congregazione delle Figlie di Gesù, fondata da Candida Maria di Gesù Cipitria, entrò a farne parte nel 1915, offrendo la sua vita per la salvezza di uno zio agnostico. Consumata da una malattia inesorabile, morì a soli 21 anni nel 1919, lasciando un'impronta indelebile in chi la conobbe, testimoniando la forza della fede e la bellezza della santità. Beatificata nel 1996 da Giovanni Paolo II.
Martirologio Romano: A Salamanca in Spagna, beata Maria Antonia Bandrés y Elósegui, vergine, della Congregazione delle Figlie di Gesù, che concluse in breve tempo la sua vita consacrata a Dio, con animo sereno anche nella desolazione.
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Primo fiore di santità sbocciato nella Congregazione delle “Figlie di Gesù”, fondata dalla beata Candida Maria di Gesù Cipitria a Salamanca nel 1871.
Maria Antonia Bandrés y Elósegui nacque a Tolosa (Guipúzcoa, Spagna), il 6 maggio 1898, seconda dei 15 figli dell’avvocato Raimondo Bandrés e Teresa Elósegui, in famiglia era chiamata Antonita.
Era cagionevole di salute ma di alta sensibilità, ricevette le prime nozioni di studio dalle sorelle del suo confessore padre Ilario Oscoz. Fin da bambina frequentò il Collegio delle Figlie di Gesù, fondato a Salamanca il 6 gennaio 1874 dalla madre fondatrice Candida Maria di Gesù; fu esempio ammirevole di virtù ed esempio per i numerosi fratelli più piccoli; non mancavano in famiglia gli agi, ma lei avvertì come proprie le preoccupazioni e le necessità dei poveri e bisognosi, pertanto da giovane fece volontariato (diremmo oggi) nei suburbi di Tolosa e con le operaie del sindacato un’opera di evangelizzazione e sociale, abbastanza rara per quei tempi.
Nel 1913 a Loyola, durante gli Esercizi Spirituali, si ricordò quanto le aveva detto madre Candida un paio d’anni prima: ”Tu sarai Figlia di Gesù” e allora prese la decisione di essere tutta e solo di Gesù. Entrò nella Congregazione l’8 dicembre 1915 a 17 anni e il 31 maggio 1918 emise i voti religiosi a Salamanca; dopo pochissimo tempo la sua salute che già non era buona, cominciò ad indebolirsi ulteriormente, le varie biografie non dicono di che tipo era la malattia, ma ben presto si capì che era inesorabile.
Fu seguita nell’evolversi del male dal dottor Filiberto Villalobos, il quale confessava di essere “commosso da quella serenità di spirito e da quella fede che la rendevano così felice nelle sue ultime ore di vita”.
Il dottore confidava le sue impressioni a due amici intellettuali agnostici, esclamando: “Quanto è sbagliata la nostra vita! Questo sì che è morire…!”, provocando in questi uomini un impatto emotivo nel loro spirito, vedendo morire a soli 21 anni Maria Antonia Bandrés con la sicurezza di chi “sa dove va”, secondo la loro testimonianza.
Aveva qualche mese prima offerto la sua vita per la salvezza di uno zio suo padrino di Battesimo, avviato su una cattiva strada; questo suo zio comprendendo la spiritualità della nipote, in un giorno di grazia, ritornò sulla retta via.
Suor Maria Antonia morì il 27 aprile 1919 a Salamanca, un anno dopo la sua professione. È stata beatificata il 12 maggio 1996 da papa Giovanni Paolo II, insieme alla Madre Fondatrice Candida Maria di Gesù. La sua celebrazione liturgica è il 27 aprile.
Autore: Antonio Borrelli
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