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> Home > Sezione Gruppi di Martiri > Beate 4 Martiri Figlie della Carità di Arras Condividi su Facebook Twitter

Beate 4 Martiri Figlie della Carità di Arras Vergini

26 giugno

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† Cambrai, Francia, 26 giugno 1794

Nella città di Arras da 138 anni le Figlie della Carità lavoravano tra i poveri e per i poveri. Attualmente ce n'erano sette e si dedicavano all'istruzione gratuita della bambine, alla visita dei poveri a domicilio, all'assistenza agli ammalati. Amate e stimate da tutti, non sentivano neppure la fatica della loro dedizione che conosceva così poche pause. Ma anche ad Arras giunse la rivoluzione con le sue imposizioni che non ammetteva atteggiamenti contrari. E per le Suore cominciò il lento cammino verso il martirio. Arrestate come antirivoluzionarie, furono imprigionate prima ad Arras e poi trasferite a Cambrai. Erano quattro: la Suor Servente Sr Maddalena Fontaine, Sr Maria Lanel, Sr Teresa Fantou e Sr Giovanna Gérard. Al momento di salire sul carro che le avrebbe condotte di fronte al tribunale rivoluzionario, le compagne di prigione le salutavano agitando la mano e dicendo: "Addio! Addio! Arrivederci! Domani toccherà a noi!". Ma la Superiora le aveva tranquillizzate, affermando con sicurezza: "No, no! Noi saremo le ultime!". Quando i carnefici si avvicinarono alle vittime per legare loro le mani dietro la schiena, le trovarono chiuse in una stretta che custodiva e difendeva con tenacia il loro ultimo, unico tesoro: la corona del rosario. Spinti da una forza brutale la strapparono loro di mano e gliela misero attorno alla testa. Così ornate, come le vergini della Chiesa primitiva che durante le persecuzioni andavano al martirio coronate di ghirlande composte di grani di corallo di cui si erano servite per contare le loro preghiere, le quattro Suore salirono la lugubre scaletta della ghigliottina, verso il sacrificio della vita data per la fede. Era il 26 giugno 1794. Furono beatificate il 13 giugno 1920, insieme ad 11 Orsoline di Valenciennes.

Martirologio Romano: A Cambrai in Francia, beate Maddalena Fontaine, Francesca Lanel, Teresa Fantou e Giovanna Gérard, vergini e martiri, che, Figlie della Carità, durante la rivoluzione francese furono condannate a morte in odio alla Chiesa e condotte al supplizio incoronate per scherno con il Rosario.


MARIA MADDALENA FONTAINE
Nacque ad Etrepagny (Francia) il 22 aprile 1723 ed entrò nella congregazione il 9 luglio 1748.

MARIA FRANCESCA LANEL
Nacque ad Eu (Francia) il 24 agosto 1745 ed entrò nella congregazione il 10 aprile 1764.

TERESA MADDALENA FANTOU
Nacque a Miniac-Morvan (Francia) il 29 luglio 1747 ed entrò nella congregazione il28 novembre 1771.

GIOVANNA GERARD
Nacque a Cumieres (Francia) il 23 ottobre 1752 ed entrò nella congregazione il17 Settembre 1776.

Queste quattro religiose, appartenenti alla congregazione delle Figlie della Carità di San Vincenzo de' Paoli, subirono il martirio in testimonianza della loro fede cristiana durante la Rivoluzione Francese nel periodo conosciuto come “Grande Terrore”, cioè tra il settembre 1793 e l'agossto 1794. In tale frangente storico Austria, Prussia, Inghilterra e Spagna attaccarono le armate rivoluzionarie francesi e conseguentemente la politica di cristianizzazione non poté che raggiungere il suo apice: fu proibito ogni culto pubblico e privato, mentre preti e suori, accusati di essere “nemici dello stato”, furono processati e condannati a morte.
La piccola comunità vincenziana di Arras era formata da sette suore, dedite alla cura degli ammalati del paese ed alla gestione di una scuola per ragazze. Il loro operare si fece rischioso dal 1793, quando Giuseppe Lebon, noto sacerdote apostata, confiscò i beni delta comunità e pose un laico alla direzione della scuola. Le suore poterono continuare a curare i malati ancora per qualche tempo, ma indossando abiti civili. Presagendo che il peggio dovesse ancora verificarsi, la superiora settantunenne Madre Maria Maddalena Fontaine pensò bene di far fuggire in Belgio le due suore più giovani, camuffate da contadine. Un'altra dovette invece raggiungere i suoi familiari.
La superiora rimase così con le rimanenti tre consorelle: Maria Francesca Lanel, Teresa Maddalena Fantou e Giovanna Gerard. Rifiutandosi di prestare il giuramento di Libertà ed Eguaglianza, prescritto dai rivoluzionari al clero ed ai religiosi, vennero tutte e quattro arrestate il 14 febbraio 1974, quali sospettate di “attività controrivoluzionaria” sulla base di prove quantomeno discutibili.
Furono allora trasferite a Cambrai, ove Giuseppe Lebon era il magistrato inquirente. Il 26 giugno furono condotte in tribunale e condannate a morte. Le quattro suore, salite al patibolo incoronate da un Rosario, non esitarono a cantare l'Ave Maris Stella e suor Maddalena, ultima ad essere ghigliottinata, rivolse alla folla un breve discorso rivelatosi profetico: “Ascoltate cristiani! Saremo le ultime vittime, la persecuzione sta per finire, i patiboli saranno distrutti e gli altari di Gesù saranno ricostruiti in tutta la loro gloria”.
La Francia era infatti ormai stanca di persecuzioni e Robespierre, l'artefice del “Terrore”, fu ghigliottinato nel luglio successivo. Anche Giuseppe Lebon subì la medesima sorte poche settimane dopo.
Le quattro martiri di Arras, Maria Maddalena Fontaine, Maria Francesca Lanel, Teresa Maddalena Fantou e Giovanna Gerard, furono dichiarate “venerabili” il 6 luglio 1919 e beatificate il 13 giugno 1920 dal pontefice Benedetto XV, insieme ad undici Orsoline di Valenciennes.
Il Martyrologium Romanum le commemora al 26 giugno nell'anniversario del loro glorioso martirio.


Autore:
Don Fabio Arduino

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Aggiunto/modificato il 2019-10-15

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