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Sant' Arnolfo di Soissons Vescovo

14 agosto

Fiandre, 1040 circa – Oudenbourg, Fiandre, 1087

Abbandonata la carriera militare si fece monaco e fu eletto vescovo di Soissons, in Francia.

Patronato: Produttori di birra e birrai

Etimologia: Arnolfo = forte e astuto, dal tedesco

Emblema: Bastone pastorale, Mitra

Martirologio Romano: Ad Altenburg nelle Fiandre, ora in Germania, transito di sant’Arnolfo, vescovo di Soissons, che da soldato si fece monaco e, eletto poi vescovo, si adoperò per la pace e la concordia, morendo, infine, nel monastero da lui stesso fondato.


Sant’Arnolfo (in francese Arnoul) nacque verso il 1040 nelle Fiandre. Sin dalla giovane età intraprese la carriera militare nell’esercito di Roberto ed Enrico I di Francia, ma in seguito decise di entrare nel monastero di San Medardo presso Soissons, scegliendo di diventare eremita e conducendo una vita improntata ad una severa penitenza e preghiera in una cella alquanto angusta, da cui i rapporti con l’esterno erano limitatissimi.
Nel 1081 un sinodo straordinario lo elesse vescovo della città, su richiesta del clero diocesano e, a quanto pare, della stessa popolazione. Non appena gli comunicarono l’avvenuta elezione, egli replicò: “Lasciate che questo peccatore possa offrire alcuni frutti di penitenza a Dio. Non obbligate uno stolto come me a fare qualcosa che necessita quanta più saggezza possibile”.
Contro la sua volontà fu costretto ad accettare, ma divenne comunque un vescovo molto attivo. Un usurpatore prese però illegittimamente il suo posto per ragioni sconosciute ed egli, anziché ribellarsi, chiese umilmente il permesso di dimettersi dall’incarico che aveva ormai perso.
Fondò in seguito un monastero presso Oudenbourg, nelle Fiandre, ove infine morì nel 1087. Si narra che in un concilio tenutosi a Beauvais nel 1120 l’allora vescovo di Soissons presentò all’assemblea una “Vita” del suo predecessore e chiese il consenso per trasferire in chiesa i suoi resti, sostenendo che, se essi si fossero trovati nel territorio della sua diocesi, già da tempo avrebbero abbandonato il cimitero. L’anno seguente, come richiesto, le reliquie di Arnolfo furono traslate nella chiesa abbaziale di Oudenbourg, atto a quel tempo corrispondente ad un’odierna canonizzazione.
Il santo è popolarmente considerato quale speciale protettore dei produttori di birra e dei birrai.


Autore:
Fabio Arduino

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Aggiunto/modificato il 2006-06-12

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