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San Costantino di Gap Vescovo

12 aprile

V sec.

Vescovo di Gap, vissuto nel V secolo, quasi contemporaneamente a San Cesario di Arles. Quarto vescovo della diocesi di Gap, dopo il protovescovo San Demetrio e i Santi Tigrido e Remedio, Costantino si dedicò con fervore alla cura pastorale, rivitalizzando la diocesi e fondando nuove parrocchie rurali. La sua sottoscrizione compare nei documenti del concilio di Riez e Papa San Leone Magno lo menziona in una lettera come officiante della consacrazione del vescovo successore di Sant'Ilaria d'Arles. La datazione precisa della sua vita rimane incerta, ma la sua morte si colloca intorno alla metà del V secolo. La diocesi di Gap, soppressa nel 1801 e ricostituita nel 1822, conserva ancora oggi la memoria di San Costantino, vescovo esemplare e zelante, commemorato il 12 aprile nel Martirologio cattolico.

Etimologia: Costantino = che ha fermezza, tenace, dal latino

Emblema: Bastone pastorale, Mitra

Martirologio Romano: A Gap in Provenza, in Francia, san Costantino, vescovo.


Il nobile nome di Costantino è portato da non pochi santi, ma i più noti sono sicuramente un re inglese e martire in Scozia, commemorato all’11 marzo dal Martyrologium Romanum, nonchè gli imperatori San Costantino il Grande, San Costantino VI e San Costantino XI Paleologo, venerati in particolar modo dalle Chiese Orientali.
Ma non vi sono solamente augusti sovrani di nome Costantino ascesi alle vete della santità: il santo di oggi è infatti un vescovo della città francese di Gap, nel cuore del Delfinato. Questa storica regione alpina, posta tra la Savoia e la Provenza, fece parte del regno di Provenza, poi di quello di Arles, del Sacro Romano Impero, per essere infine acquistato nel 1349 dal re Filippo VI di Francia a patto che venisse mantenuta l’autonomia del feudo rispetto agli altri domini della corona e che venisse assegnato al primogenito ed erede al trono francese con l’obbligo di portare il titolo di “delfino”.
Il santo vescovo Costantino visse però ben prima degli eventi appena descritti, pressochè contemporaneo del più celebre San Cesario di Arles. Secondo la cronologia della diocesi di Gap, Costantino fu il quarto vescovo ad occupare tale sede episcopale. Prima di lui vi furono il protovescovo, un leggendario San Demetrio spesso confuso con l’omonimo megalomartire assai venerato in Oriente, ed i Santi Tigrido e Remedio, festeggiati al 3 febbraio.
Costantino spese anima e corpo per rivitalizzare la diocesi affidata alle sue cure pastorali e diede un grande impulso alla creazione di nuove parocchie rurali. E’ possibile riscontrare la sua sottoscrizione dei documenti del concilio di Riez. Il papa San Leone Magno lo citò in una delle sue lettere quale officiante della consacrazione del vescovo che succedette a Sant’Ilaria d’Arles. Purtroppo non è possibile fornire una datazione sicura e dettagliata della sua vita, ma pare comunque che morì verso la metà del V secolo.
La diocesi di Gap fu accorpata a quelle di Digne nel 1801, in seguito al concordato napoleonico, per poi essere ristabilita nel 1822 acquisendo gran parte del territorio dell’antica diocesi vicina di Embrun.
San Costantino, vescovo di Gap, è ancora commemorato nell’ultima edizione del martirologio cattolico in data odierna.


Autore:
Fabio Arduino

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Aggiunto/modificato il 2006-07-26

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