Jean de la Lande nacque a Dieppe nella regione della Normandia in Francia. Entrò tra i coadiutori della Società di Gesù, laici che si ponevano gratuitamente al servizio dei Gesuiti in cambio del loro sostentamento. Fu inviato missionario nella cosiddetta “Nouvelle-France”, nel Nord-America, per evangelizzare le popolazioni indigene, ben conscio che il desiderio di servire Dio lo portasse in un paese in cui era ben sicuro di doversi aspettare la morte. Il 24 Settembre 1646 lasciò Trois-Rivieres con il Padre Isaac Jogues ed alcuni indiani diretti in Uronia in missione di pace. Ad Ossenon, odierna Auriesville nello stato di New York,vennero però ricevuti con diffidenza dagli Irochesi, che reputavano la religione dei “Manti Neri” quale responsabile delle malattie che avevano decimato il loro villaggio. Padre Jogues venne ucciso con un colpo alla nuca e decapitato il 18 Ottobre 1646 e Giovanni de la Lande subì la stessa sorte il giorno seguente. Furoni in tutto otto i martiri gesuiti che effusero con il loro sangue la terra nordamericana, beatificati nel 1925 e canonizzati nel 1930 da Papa Pio XI. Mentre la commemorazione del singolo San Giovanni de la Lande ricorre in data odierna nell’anniversario del suo martirio, la festa collettiva di questo gruppo di martiri è fissata dal calendario liturgico al 19 ottobre.
Autore: Fabio Arduino
|