Home . Onomastico . Emerologico . Patronati . Diz.Nomi . Ricerca . Ultimi . Più visitati



Newsletter
Per ricevere i Santi di oggi
inserisci la tua mail:


E-Mail: info@santiebeati.it


> Home > Sezione Testimoni > Pascasia Munguhashire Condividi su Facebook

Pascasia Munguhashire Vergine e martire

Festa: Testimoni

Congo, 1985 - 8 aprile 2003


La giovane congolese Pascasia Munguhashire è nata nella zona di Ngweshe nel 1985. Suo padre si chiama Claudio Murahanyi e sua madre Venanzia M‘ Centwali. Pascasia è la quarta in una famiglia di molti bambini. Fu battezzata a Mugogo; pure a Mugogo fece la prima Comunione e ricevette la Cresima. L’anno scorso (2001-2003) ha iniziato a frequentare la scuola di alfabetizzazione presso la scuola Annunciata Cochetti, gestita dalle Suore Dorotée di Cemmo. Quest’anno frequentava la seconda. Come le altre alunne della scuola , Pascasia aveva seguito la catechesi in preparazione alla Pasqua, anche con la visione di un film sulla vita di Gesú. Il 4 Aprile, Pascasia insieme alle sue compagne era stata ad un ritiro spirituale, con la Confessione e la Messa. Dopo il ritiro spirituale, tornando a casa ( i suoi genitori si erano trasferiti a Bukavu a causa della guerra ) espresse il desiderio di tornare a Mugogo, suo villaggio natale , per far visita alla zia rimasta al villaggio. Pascasia avrebbe dovuto viaggiare con sua sorella Bora e il loro fratello maggiore. Pascasia disse a sua sorella Bora : Tu non andare a Mugogo , perché rischi di essere violentata dai soldati Bora le rispose : Anche tu sei una ragazza come me; non puoi essere violentata anche tu ?“ Pascasia rispose : “Sono in pace con tutti : sono sicura che non sarò violentata.
Così, Pascasia e suo fratello maggiore si incamminano verso Mugongo Arrivati a Ciriri si trovano in mezzo a degli scontri. Sono costretti a fuggire e si perdono di vista. Pascasia arriva da sola a Mugogo: la gente é fuggita nella foresta e solo pochi abitanti cominciavano a ritornare al villaggio. Pascasia incontra quattro sue amiche che l’accompagnano a casa sua. Qui, trova solo un po’ di farina di manioca e nient’altro. Dice allora alle sue compagne :“Vado a cercare un po’ di erbe ( lengalenga ), per preparare da mangiare per mio fratello e gli altri che arriveranno tra poco”.
I soldati del Rassemblement Congolais pour la Démocratie (R.C.D) erano in giro per tutto il villaggio, vedendo Pascasia cercano di prenderla. La ragazza fugge e rientra in casa : di colpo seguita dai soldati. I militari afferrano Pascasia con l‘intenzione di violentarla davanti alle sue compagne. Pascasia resiste con tutte le sue forze. Allora i soldati, per intimidirla, la feriscono alle mani con un coltellaccio, per ben due volte. Pascasia rimane ferma nella sua decisione e dice:“Uccidetemi, ma io non cederò”. I soldati inferociti e umiliati da tanto coraggio decidono di vendicarsi . Uno di loro spara al petto di Pascasia due pallottole.
Le altre 4 amiche vengono violentate, non riuscendo a difendersi di fronte a tanta violenza. Nonostante le ferita Pascasia continuò a preparare la lengalenga, come se fosse successo nulla. Il sangue però cominciò a scorrere dal petto lungo tutto il corpo. Quando arriva un’altra sua sorella vede le condizioni di Pascasia e chiede quello che le è successo. Pascasia le risponde: “Guarda come mi hanno ridotto, perché ho rifiutato”.
Pascasia sente che il dolore aumenta, allora domanda il Rosario per pregare e dice alla sorella :“Chiedi perdono per me a papà , perché sono venuta qui senza il suo permesso. Chiedi perdono per me a tutti coloro che ho offeso. Che mi perdonino . Io perdono a tutti quelli che mi hanno offeso . Ho con me il vestito di una mia amica che aveva un debito di 100 franchi congolesi”. Pascasia continua a pregare, ma non riesce a terminare il Rosario: sorella morte arrivò prima. Era l’8 aprile 2003. Aveva appena 18 anni.
Ricordiamo molto bene, sorella Pascasia le tue belle qualità , eri obbediente , generosa. Ricordiamo bene il consiglio che davi alle tue sorelle e fratelli :“Non essere di inciampo per nessuno”. A scuola eri di esempio per le altre ragazze; non amavi la confusione né arrivare in ritardo. Amavi cantare una bella canzone in mashi: “La mia vita l‘ho data a Gesú perché me la conservi , e tu a chi l’hai data ?”
Sorella Pascasia i tuoi occhi azzurri ci parlano del Cielo . Hai difeso la tua verginità fino al martirio , perché la tua vita l‘avevi regalata a Gesú. Sorella Pascasia, fiore profumato del Congo insanguinato dalla guerra; oggi sei stata trapiantata in Cielo. Prega perché a Mugogo e in tutto il Congo spunti il fiore della pace.


Autore:
P. Mario Sciamanna


Fonte:
Agenzia Fides

______________________________
Aggiunto/modificato il 2011-12-05

___________________________________________
Translate this page (italian > english) with Google


Home . Onomastico . Emerologico . Patronati . Diz.Nomi . Ricerca . Ultimi . Più visitati