Nacque nel 1912 a Villarrobledo (Albacete). Era il maggiore di tre fratelli. Il padre lavorava come contadino per dei nobili. Successivamente si ritrovarono con un piccolo appezzamento terra e la lavoravano essi stessi. La famiglia ereditò la casa dove viveva ed una piccola porzione di vigna.
Nel 1927 Victoriano entrò nel Seminario Minore di Santo Tomás de Villanueva a Toledo. Durante le vacanze aiutava suo padre nei campi e il sacerdote in chiesa. Era un bravo studente e ogni anno riceveva una borsa di studio. Passò il corso 1935-1936 a casa, per problemi di salute.
Quando scoppiò la guerra andò a rifugiarsi a Casas de Fernando Alonso, dov’era la famiglia, ma qualcuno lo vide incamminarsi e lo poterono incontrare. Un cugino di primo grado del padre di Victoriano fu colui che l’uccise: disse che quel trofeo doveva essere per lui. Quando vide arrivare il suo parente si rallegrò e disse: «Lolo, vieni a salvarmi!». L’uomo gli rispose: «Andiamo, andiamo ad incontrare una sposa». Ma all’incrocio fra San Clemente e Villarrobledo lo uccise. Era il 15 agosto 1936.
Dopo morto, lo appesero ad un pino. I giardinieri dissero alla famiglia che stava sulla strada, ma quando lo raccolsero stava già nel deposito. Dapprima lo seppellirono a San Clemente; alla fine della guerra lo portarono a Villarrobledo.
Autore: Emilia Flocchini
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