Nato il 17 ottobre 1826, ordinato sacerdote il 22 dicembre 1849, Ernest Andrè fu parroco di Mesnil-Saint-Loup, diocesi di Troyes, (Francia) per più di cinquant'anni, dalla sua ordinazione sacerdotale fino alla morte, avvenuta il 31 marzo 1903.
Nel 1852, durante un viaggio a Roma, consacro la sua parrocchia a Nostra Signora della Santa Speranza, ottenendo una messa in suo onore da celebrarsi la quarta domenica di ottobre. Nel 1853 eresse l'arciconfraternita della preghiera perpetua a N.S. della Santa Speranza con l'invocazione: "Nostra Signora della Santa Speranza, convertiteci". Sotto questa protezione la parrocchia di Mesnil divento, poco a poco, una viva cellula ecclesiale.
Attirato fin dalla sua adolescenza dalla vita monastica, l'abbé André, nel 1864, raggruppò alcuni sacerdoti in comunità che, in seguito, si unì alla Congregazione Benedettina di S. Maria di Monte Oliveto nel 1886. Con il suo ingresso nella vita monastica, cambierà il nome di Ernest in quello di Emmanuel. Accanto al suo monastero di Mesnil, ne fece costruire un altro per le monache, unite anch'esse alla Congregazione di Monte Oliveto. Nel 1892 il P. Emmanuel sarà nominato Abate del monastero di N.S. della Santa Speranza.
Per sostenere tutti questi lavori, il P. Emmanuel dispiegherà una sorprendente attività intellettuale. Tra l'altro pubblico un "Essai sur les Psaumes", studiati nel loro senso letterario e spirituale con le applicazioni liturgiche; la sua conoscenza della S. Scrittura era molto profonda e non esito a spiegare diversi libri della Bibbia ai suoi parrocchiani, cosa del tutto sconosciuta per quei tempi.
Preoccupato dell'unione dei cristiani, fondo nel 1885 la Revue de l'Eglise grecque-unie e ne assunse il peso della pubblicazione fino alla sua proibizione da parte del governo ottomano nel 1893.
Per la sua parrocchia redasse il Bulletin de Notre-Dame de la Sainte Espérance che rimane, anche oggi, una sorgente inesauribile di indicazioni pastorali, liturgiche e monastiche. Inoltre è doveroso aggiungervi un Traité du ministère ecclésiastique, frutto di una ricca esperienza pastorale, che viene qui pubblicato in una traduzione italiana; alcune Méditations pour tous les jours de l'année, brevi e dense, adatte a promuovere ciò che Dom Emmanuel chiamava "la preghiera liturgica".
Infine vanno ricordati le Maximes de Saint Benoit e le considerazioni sulla presenza di Dio: De la présence de Dieu (trad. it. Milano 1905), riassunto della sua esperienza monastica e commento ascetico alla Regola benedettina.
Uomo di profonda fede, si dimostro grande monaco e grande pastore d'anime (pur non avendo mai incoraggiato il ministero pastorale dei monaci). Nella sua piccola parrocchia si rivelo un precursore dei movimenti di studio della Scrittura, della patristica, della liturgia e dell'ecumenismo.
La sua opera parrocchiale continua a portare i suoi frutti a Mesnil-Saint-Loup. Quanto al monastero, la comunità da lui fondata ha restaurato nel 1948 l'antica Abbazia di Bec-Hellouin in Normandia.
La vita del P. Emmanuel è stata scritta dal suo discepolo, Dom Bernard Maréchaux. Una biografia in italiano è stata pubblicata nel 1945. (C. Masetti, Parroco e asceta. Dom Emmanuel André, Edizioni Paoline, Alba).
Fonte:
|
|
www.paginecattoliche.it
|
|