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Maurizio Iñiguez de Heredia e 23 compagni, religiosi appartenenti all’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio e di varia nazionalità, hanno esercitato il loro apostolato in diverse località della Spagna e vi furono martirizzati in date distinte del biennio 1936-1937. Perirono durante la persecuzione religiosa che ebbe luogo in Spagna, riconosciuti vittime di quel fatidico periodo, e che furono sacrificati come testimoni della fede e dell’ospitalità. Incuranti del pericolo di giorno in giorno più vicino e minaccioso, questi religiosi restarono al loro posto, rispettando l’impegno assunto con la consacrazione religiosa e il voto di Ospitalità che avevano professato, continuando ad assistere i malati e i disabili fisici e mentali, ricoverati nei propri Istituti. Sono stati martirizzati per aver sostenuto e professato la loro fede e continuato le opere di carità a favore dei malati e dei poveri. Papa Francesco di ha beatificati il 13 ottobre 2013. La loro memoria liturgica, come concesso nel 2014 dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, si celebra il 25 ottobre, in comune con quella dei Beati Braulio Maria Corres, Federico Rubio e 69 compagni, già beatificati in precedenza il 25 ottobre 1992 da San Giovanni Paolo II.
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