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> Home > Sezione Servi di Dio > Suor Chiara Francesca di Gesł Agonizzante (Adelaide Di Mauro) Condividi su Facebook Twitter

Suor Chiara Francesca di Gesł Agonizzante (Adelaide Di Mauro) Clarissa, mistica

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Siracusa, 5 luglio 1890 - 13 settembre 1932

Suor Chiara Di Mauro fu una mistica siracusana vissuta agli inizi ‘900 e morta in odore di santità. Costretta al matrimonio dai genitori, la sua vita oscillò tra gli impegni quotidiani di moglie e madre e l’aspirazione al regime di vita monacale che attuerà quando, rimasta vedova, deciderà di entrare nel monastero delle Clarisse di Messina. Sarà costretta, però, a lasciare il convento a causa dell’insorgenza di alcuni fenomeni non compresi (le estasi e la comparsa delle stimmate ai piedi). I doni carismatici ricevuti da Gesù l’accompagnarono durante tutta la sua esistenza terrena. Ciononostante la religiosa non ricevette unanimità di consensi; le opinioni su di lei si divisero tra chi la definì una visionaria e chi, invece, la considerò vera espressione di santità. Per anni il ricordo della sua vita e le tante testimonianze di guarigioni a lei riconducibili furono lasciati nel silenzio e nell’indifferenza. La causa di beatificazione e canonizzazione nei suoi confronti, fu aperta a più di cinquant’anni dalla sua morte e, ancora oggi, se ne attende la sua definizione.



CRONOLOGIA BIOGRAFICA

5/7/1890 Nasce Adelaide Di Mauro
13/4/1891 E' battezzata in cattedrale dal can Nunzio Agnello
11/6/1910 Sposa Giuseppe Cordata nella chiesa di S. Giovanni Battista
18/1/1918 Rimane vedova
1919-1925 Vive alternativamente tra le Clarisse di Messina e la Grottasanta di Siracusa
4/3/1920 Si iscrive all’arciconfraternita delle Dame Sacramentine
ante 07/1920 E' terziaria francescana presso la chiesa dell’Immacolata
1921 Fa la professione di terziaria francescana
1921-1925 E' ospite dell’orfanotrofio di Messina – lasciato temporaneamente in convento, è ospite presso l’ospizio di mendicità nei padri Cappuccini
19/6/1925 Viene ammessa alla vestizione nel monastero delle clarisse di Messina; la funzione fu celebrata dal Can. A. Di Francia
21/6/1926 Fa la professione semplice – comincia ad avere le stimmate
21/2/1929 Fu costretta a lasciare il monastero di Messina – torna a Siracusa
2/1929 Viene accolta dalle suore del S. Cuore c/o il seminario
7/1929 E' ospite dell’Ospizio di Mendicità c/o Cappuccini, ma si reca anche c/o il padre
8/1929-2/1930 E' ospite delle suore del Sacro Cuore alla Borgata; da quel convento fu fatta uscire
1930 Fu fatta passare dalle suore del S. Cuore c/o il seminario al vicino Istituto Natività delle Figlie della carità
10/1930 Le fu fatto lasciare l’Istituto Natività delle Figlie della carità e torna da padre – viene ospitata in villini di campagna
3/8/31 Va a vivere per qualche tempo a Ragusa. Ospite della sig.ra Spadola
10/12/31 Viene effettuato l’acquisto del terreno per la costruzione del monastero, ma l’arcivescovo non dà l’autorizzazione
1/1/1932 Si ammala al ginocchio
16/7/1932 Muore l’arcivescovo Carabelli secondo la profezia fatta quattro mesi prima da suor Chiara
13/9/1932 Muore suor Chiara

LA VITA

Adelaide Di Mauro nacque nel 1890 a Siracusa. Primogenita di sei figli, pur avendo mostrato sin da bambina una spiccata vocazione alla vita religiosa, fu costretta dai genitori al matrimonio che lei alla fine accettò per obbedienza. Da sposata Adelaide cercò sempre di conciliare i doveri coniugali con la vocazione cristiana, affidandosi alla volontà di Dio e mantenendo sempre la purezza dell’anima. Rimasta vedova a ventotto anni, decise di entrare in clausura. Nell’attesa del suo ingresso in convento, per sottrarsi allo sguardo del mondo, si trasferì ad abitare in un antro in contrada Grottasanta. Quando interrompeva i periodi di solitudine, dedicava tutte le sue giornate ad atti di carità e di misericordia verso i poveri e gli ammalati, accudendoli e procurando loro del cibo. L’ingresso nel monastero di Clarisse avvenne il 14 settembre 1924 a Messina. Al termine del noviziato Adelaide prese i primi voti assumendo il nome di suor Chiara Francesca di Gesù Agonizzante; tuttavia non arriverà a pronunciare i voti perpetui perché l’insorgere di alcune manifestazioni soprannaturali (le continue estasi e la comparsa delle stimmate ai piedi) preoccupò la badessa del monastero che il 21 febbraio 1929 la rimandò a casa per «curarsi la salute». Di fatto fu una vera e propria espulsione perché non furono comprese le meraviglie che Gesù stava compiendo in lei e quei doni soprannaturali furono considerati “stranezze”.
La vita di suor Chiara è indissolubilmente connessa alle manifestazioni mistiche che l’accompagnarono per tutta la sua esistenza. Ricevette da Gesù diversi carismi; le estasi, le stimmate, il dono della profezia, sono solo alcuni esempi, peraltro spesso frequenti nella vita dei santi. Poco comune è, invece, l’esperienza della “comunione mistica”: la Serva di Dio Il giovedì e il venerdì viveva la Passione di Gesù, andava in estasi, le piaghe nelle mani nei piedi nel costato e nella fronte cominciavano ad aprirsi dando abbondante sangue e a mezzanotte riceveva la comunione da "mani invisibili". Questi prodigiosi eventi avvenivano spesso alla presenza di più persone che si tramutavano così da semplici spettatori a testimoni inopinabili delle manifestazioni di Gesù in lei.
Suor Chiara morì il 13 settembre 1932 a 42 anni. Così come in vita, anche dopo morta la “monaca santa” (com’era chiamata da tutti) non ha fatto mai mancare il suo conforto e sostegno: le tante guarigioni prodigiose a lei riconducibili, avvenivano solitamente dopo la recita della Novena al SS. Crocifisso e sono un ulteriore segno della sua presenza che fuga qualunque sospetto di coincidenza o di casualità.
Il 16 luglio 1983 l’arcivescovo Calogero Lauricella, decretò l’introduzione del processo canonico. La causa di beatificazione è durata circa tredici anni (1984-1997) ma la morte dell’arcivescovo, avvenuta nel 1989, ne segnò anche la sospensione nonostante i tanti anni trascorsi e le numerose sedute già tenute. Il processo sarà ripreso soltanto nel 1997 ed è ancora in fase di definizione. Rimane viva la speranza che un rinnovato interesse possa indurre il Tribunale ecclesiastico a una sollecita ripresa dei lavori.
Allo scopo di divulgare e diffondere la conoscenza della vita, delle opere e dei prodigi di suor Chiara, è stato realizzato un sito web (www.suorchiaradimauro.it); il sito è un luogo di conoscenza ma anche di meditazione e di preghiera, affinché possano salire al cielo le invocazioni a Gesù per intercessione di suor Chiara.

PREGHIERA AL SACRO CUORE DI GESÙ PER OTTENERE GRAZIA PER L’INTERCESSIONE DI SUOR CHIARA
O Gesù, Salvatore divino,
che arricchisti di straordinari doni l’anime eletta di suor Clara Di Mauro
e la rendesti una degna vittima del tuo Sacro Cuore,
perché soddisfacesse ai diritti del tuo amore misericordioso,
fa’ che sappiamo imitarla, mediante una fervente vita cristiana,
soprattutto nell’ardore della sua carità verso Dio e verso il prossimo.
Ti preghiamo ancora di volerla glorificare accordandoci la grazia ...
che imploriamo per la tua intercessione.
Concedi che ella possa risplendere a vantaggio di tutta la santa Chiesa,
affinché molte anime, attratte dai suoi esempi,
vengano a te unico e infinito bene, via verità e vita.
Padre Nostro, Ave Maria, Gloria

 


Autore:
Marilena Mangiafico

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Aggiunto/modificato il 2015-05-12

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