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† 4 maggio 1246
E' stata una monaca cistercense definita, la reclusa di Arrivour in diocesi di Troyes. Di lei sappiamo solo che visse per oltre vent’anni da reclusa, nel XIII secolo e che dopo la sua morte il suo corpo venne sepolto nella chiesa dei cistercensi il 4 maggio 1246. Per un certo tempo venne fatta oggetto di un’assidua venerazione.
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Le informazioni biografiche su Giovanna di Arrivour sono estremamente limitate. Sappiamo che visse nel XIII secolo e che per oltre due decenni si dedicò alla vita reclusa, rinchiusa in una cella all'interno del monastero cistercense di Arrivour. La scelta di condurre una vita eremitica all'interno di una comunità monastica era piuttosto rara all'epoca, e testimonia la profonda vocazione di Giovanna alla solitudine e alla contemplazione.
La reclusione rappresentava un percorso di ascesi mistica, un cammino di perfezionamento spirituale che richiedeva una dedizione totale alla preghiera, alla meditazione e al silenzio. La cella della reclusa diventava il microcosmo in cui si svolgeva la sua battaglia spirituale, un luogo di incontro con Dio e di distacco dalle vanità del mondo.
Dopo la sua morte, avvenuta il 4 maggio 1246, il corpo di Giovanna venne sepolto nella chiesa dei cistercensi. La sua fama di santità si diffuse rapidamente, alimentata da racconti di miracoli e intercessioni. Per un certo tempo, la Beata Giovanna divenne oggetto di un'assidua venerazione da parte dei fedeli, che si recavano alla sua tomba per implorare la sua grazia e il suo aiuto.
La Beata Giovanna di Arrivour viene commemorata nel Menologio Cistercense il 4 maggio, giorno della sua morte.
Autore: Franco Dieghi
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