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Avedillo, Spagna, 28 ottobre 1895 – Vicálvaro, Spagna, 22 agosto 1936
María del Carmen Rodríguez Fernández nacque ad Avedillo, un villaggio nei pressi di Zamora, in Spagna, il 28 ottobre 1895. A diciannove anni entrò nel monastero di Nostra Signora delle Misericordie a El Pardo, presso Madrid, dell’Ordine dell’Immacolata Concezione, le cui religiose sono dette Concezioniste Francescane, diventando suor Maria del Monte Carmelo della Purissima Concezione. Sua sorella maggiore Inés, in religione suor Agnese di San Giuseppe, che l’aveva preceduta, nel 1935 venne eletta superiora del monastero. Il 21 luglio 1936, allo scoppio della guerra civile spagnola, le monache vennero cacciate dalla loro casa. Si rifugiarono nelle abitazioni di alcuni vicini, finché i miliziani non ordinarono l’espulsione dal villaggio. Suor Maria del Monte Carmelo della Purissima Concezione e sua sorella madre Agnese trovarono asilo a Madrid, prima nella casa della madre del cappellano del convento, poi in quella di una coppia di anziani sposi. Venti giorni più tardi, i miliziani le arrestarono insieme ai loro ospiti e alla donna di servizio della coppia. Le monache chiesero però che i loro benefattori venissero rimessi in libertà. All’alba del 22 agosto 1936 vennero fucilate in aperta campagna, nel distretto di Vicálvaro. I loro resti mortali sono stati traslati nel 2015 presso la casa madre delle Concezioniste Francescane, a Toledo. Le due religiose, alle quali sono state unite altre dodici monache di due ulteriori monasteri dello stesso Ordine, sono state beatificate il 22 giugno 2019 a Madrid, sotto il pontificato di papa Francesco. La memoria liturgica di tutte cade il 6 novembre, giorno in cui le diocesi spagnole ricordano i propri Martiri del XX secolo.
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María del Carmen Rodríguez Fernández nacque ad Avedillo, un villaggio nei pressi di Zamora, in Spagna, il 28 ottobre 1895, figlia di Ángel Rodríguez e Catalina Fernández. Trascorse l’infanzia e l’adolescenza come tutti i bambini del suo villaggio, ma cominciò a distinguersi per una maggiore sensibilità religiosa e per il gusto con cui compiva gli atti di devozione.
A diciannove anni, il 16 giugno 1914, entrò nel monastero di Nostra Signora delle Misericordie a El Pardo, presso Madrid, dell’Ordine dell’Immacolata Concezione, le cui religiose sono dette Concezioniste Francescane. Nello stesso monastero, nel 1908, era entrata sua sorella maggiore Inés, in religione suor Agnese di San Giuseppe. María del Carmen, come lei, cambiò solo leggermente il proprio nome da religiosa, diventando suor Maria del Monte Carmelo della Purissima Concezione.
Non ebbe incarichi di rilievo nella comunità, ma svolse il compito di ortolana: grazie alla sua completa disponibilità, le consorelle poterono avere sempre ortaggi freschi. Umile e schiva di carattere, cercò di non emergere mai per qualche ragione.
Anche all’interno del monastero di El Pardo, però, cominciarono ad arrivare le notizie di incendi a chiese e strutture religiose, di espulsioni forzate e di omicidi. Di fronte alla prospettiva del martirio, sempre più imminente, suor Maria del Monte Carmelo dichiarò: «Se arrivasse il momento, non rinnegherò il Signore».
Poco dopo, il 21 luglio 1936, alcuni uomini armati si presentarono alla porta del convento, intimando lo sgombro alle monache. Secondo la testimonianza di suor Dolores Rodríguez, madre Agnese, alcuni attimi prima di aprire le porte della clausura, comunicò in tono sereno e calmo alle monache: «Figlie mie, è giunta l’ora di Dio; non dimenticatelo; siamo religiose, consacrate al Signore. Siate forti se è necessario dare la vita per la nostra santa religione».
A mezzogiorno, le monache vennero cacciate dalla loro casa, circondate da miliziani uomini e donne, che le insultavano e le minacciavano di togliere loro la vita. In fila per due, furono condotte sulla piazza principale di El Pardo, dove alcuni abitanti le ricevettero presso di loro. Quattro giorni dopo, i miliziani ordinarono l’espulsione dal villaggio, o le case degli ospitanti sarebbero state bruciate.
Suor Maria del Monte Carmelo e madre Agnese, insieme ad altre sei monache, trovarono asilo nella casa della madre del cappellano del convento, a Madrid. Il gruppetto si disperse ulteriormente: le sorelle furono accolte da due anziani sposi.
Venti giorni più tardi, i miliziani le arrestarono insieme ai loro ospiti e alla donna di servizio della coppia. Le monache chiesero però che i loro benefattori venissero rimessi in libertà. All’alba del 22 agosto 1936 vennero fucilate in aperta campagna, nel distretto di Vicálvaro.
Non morirono subito: suor Maria del Monte Carmelo ebbe il colpo di grazia allo stomaco, mentre a sua sorella fu inferto in bocca. L’una aveva quarantuno d’età e ventotto di consacrazione; l’altra, invece, quarantasette anni e ventotto di vita religiosa.
Il becchino del cimitero municipale di Vicálvaro, prima di seppellire i loro corpi, aveva lavato i loro volti, scattato una fotografia e annotato il numero corrispondente alla tomba. L’identificazione avvenne il 24 maggio 1939, quando vennero traslati nel cimitero del monastero di El Pardo. Le due sorelle hanno riposato lì fino al 2015, anno della chiusura della comunità. Da allora le loro reliquie sono venerate presso la casa madre delle Concezioniste Francescane, a Toledo.
L’Ordine delle Concezioniste Francescane ebbe altre martiri nel corso della guerra civile spagnola. Madre Maria del Monte Carmelo (al secolo Isabel Lacaba Andía) e altre nove monache del monastero di San Giuseppe a Madrid, espulse dall’edificio monastico all’inizio della guerra, l’8 novembre 1936 vennero prelevate dalla casa dov’erano state ospitate. Da allora non si seppe più nulla di loro; neanche i resti furono mai ritrovati.
La superiora del monastero di Escalona, suor Maria di San Giuseppe, e la sua vicaria, suor Maria dell’Assunzione, furono invece le uniche che non tornarono a casa alla fine della guerra. Dopo essere passate per varie carceri con le altre monache, vennero uccise alla fine di ottobre del 1936. Anche le loro spoglie sono andate disperse.
La causa delle quattordici Concezioniste, capeggiate da madre Maria del Monte Carmelo, ha visto l’inizio delle fasi preliminari a Toledo, sede della Casa madre delle Confezioniste Francescane, a partire dal 2002. Il processo diocesano, però, si è svolta a Madrid, luogo del loro martirio, dal 2006 al 3 febbraio 2010. Il nulla osta della Santa Sede è invece datato 9 ottobre 2007.
Il 15 gennaio 2019, ricevendo in udienza il cardinal Giovanni Angelo Becciu, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del decreto con cui le monache venivano dichiarate martiri.
La beatificazione è stata celebrata il 22 giugno 2019 nella cattedrale dell’Almudena a Madrid, presieduta dal cardinal Becciu come inviato del Santo Padre. La memoria liturgica di suor Maria del Monte Carmelo della Purissima Concezione e delle altre monache cade il 6 novembre, giorno in cui le diocesi spagnole ricordano i propri Martiri del XX secolo.
Autore: Emilia Flocchini
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