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Sant’ Aleide di Valduc Badessa

5 maggio

XIII sec.

E' stata la prima badessa del monastero cistercense di Valduc vissuta nel XIII secolo. Il monastero di Valduc chiamato anche di Hertogendael, era stato fondato nel 1231 dal duca Enrico II di Lorena, in Belgio nella regione Brabant wallon, ai confini della foresta di Meerdael, per ospitare una comunità femminile cistercense. Alla sua inaugurazione, l'abbazia ospita sedici monache. Le suore sono sotto la supervisione spirituale dell'abbazia cistercense di Villers e la nomina della badessa deve essere approvata dall'abate padre dell'abbazia di Villers, nonché dal duca di Brabante. Nel menologi cistercensi e benedettini santa Aleide è ricordata come una donna nobile e bella, generosa con i poveri ed ospitale con i religiosi.



Nel XIII secolo, tra le pieghe della storia del Brabante, fiorì la figura di Sant'Aleide di Valduc, prima badessa del monastero cistercense omonimo. La sua vita, avvolta nella mistica aura della santità, si staglia come un esempio di fede incrollabile, saggezza e dedizione al prossimo.
Le informazioni sulla nascita di Sant'Aleide sono purtroppo frammentarie. Sappiamo che proveniva da una famiglia nobile, probabilmente imparentata con la corte ducale del Brabante. Il XIII secolo, periodo in cui visse, fu un'epoca di grande fervore religioso, con l'Ordine Cistercense che si diffondeva in Europa, promuovendo un ideale di vita ascetica e contemplativa.
Nel 1231, il duca Enrico II di Lorena, spinto da profonda devozione, fondò il monastero di Valduc, situato nella regione Brabant wallon, ai confini della foresta di Meerdael. L'abbazia, chiamata anche Hertogendael, accoglieva una comunità di monache cistercensi, le cui prime sedici occupanti provenivano da altri monasteri dell'ordine. La supervisione spirituale era affidata all'abbazia cistercense di Villers, con l'abate che deteneva il potere di approvare la nomina della badessa, in accordo con il duca di Brabante.
Fu in questo contesto che Aleide, donna di nobile lignaggio e di animo pio, venne eletta prima badessa di Valduc. La sua bellezza esteriore era pari solo alla sua bellezza interiore, ricca di generosità verso i poveri e di ospitalità verso i religiosi. I menologi cistercensi e benedettini la descrivono come una guida saggia e capace, che seppe condurre le monache del suo monastero con fermezza e sollecitudine.
Sotto la guida di Sant'Aleide, Valduc prosperò. La badessa infuse nella comunità il suo profondo amore per la regola cistercense, ispirando le monache alla preghiera, al lavoro manuale e alla vita comunitaria. I suoi insegnamenti, permeati di umiltà e carità, diffusero un clima di fervore religioso e di crescita spirituale all'interno del monastero.
La fama di santità di Aleide si diffuse ben presto oltre le mura di Valduc, attirando la venerazione dei fedeli. La sua intercessione era invocata per ottenere grazie e favori spirituali. La data della sua morte rimane incerta, ma la sua memoria è perpetuata nella Chiesa cattolica, che la celebra il 5 maggio.


Autore:
Franco Dieghi

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Aggiunto/modificato il 2024-03-26

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