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Anche se non appare nella lista degli antichi vescovi di Chieti, ma in un elenco recente dei primi undici vescovi figura al settimo posto. La festa per san Leone di Chieti in passato si sarebbe celebrata nel giorno 13 marzo. Dobbiamo però rilevare che secondo alcuni studiosi, San Leone e tutta la lista degli undici vescovi sarebbero dei personaggi completamente inventati da un falsario.
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La figura di San Leone, vescovo di Chieti, avvolta nel mistero, affascina e confonde gli studiosi. Nonostante la sua assenza nella lista ufficiale degli antichi vescovi teatini, un elenco recente lo include al settimo posto, alimentando il dibattito sulla sua esistenza storica.
La tradizione celebrava San Leone il 13 marzo, commemorando la sua memoria e il suo ruolo episcopale. Tuttavia, l'attendibilità di questa tradizione è stata messa in discussione da alcuni studiosi, che ipotizzano che San Leone, insieme ad altri undici vescovi, sia frutto di un'invenzione letteraria da parte di un falsario.
L'ipotesi del falso storico poggia su diverse incongruenze. Innanzitutto, la lista dei primi vescovi di Chieti presenta numerose lacune e incertezze, rendendo difficile la verifica di nomi e date. Inoltre, l'assenza di San Leone da fonti storiche coeve, come le lettere papali o i concili, mina la sua autenticità.
Al momento, non vi è una risposta definitiva sull'esistenza di San Leone. La mancanza di prove concrete lascia spazio a dubbi e interpretazioni. La sua figura rimane avvolta nel mistero, sospesa tra la storia e la leggenda.
Autore: Franco Dieghi
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