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Servo di Dio Nerino Cobianchi Padre di famiglia

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Velezzo Lomellina, Pavia, 25 giugno 1945 - Cilavegna, Pavia, 3 gennaio 1998

Fondatore dell’Associazione Pianzola-Olivelli. Fedele laico, sposo e padre di famiglia esemplare, dotato di singolari carismi, ha dato ovunque una straordinaria testimonianza del Vangelo della carità. Il ricordo del suo fervido apostolato e dei suoi luminosi insegnamenti di vita è più che mai vivo in quanti lo hanno conosciuto e ne hanno sperimentato la granitica fede e l’incommensurabile amore verso gli ultimi.



Nerino Cobianchi nasce a Velezzo Lomellina, provincia di Pavia e diocesi di Vigevano, il 25 giugno 1945, frequenta le Scuole Elementari a Lomello dove riceve la Prima Comunione e la Cresima. Affascinato dal Signore e dalla figura del sacerdote, inizia poi un percorso di discernimento vocazionale: entra nel Seminario di Vigevano, frequentando la quinta elementare e la prima media; prosegue il cammino scolastico e vocazionale nel collegio dei Padri Somaschi a Cherasco (Cuneo) terminando il ciclo di studi delle medie inferiori, con il conseguimento del relativo diploma di licenza. Dopo aver compreso che quella del sacerdozio non è la sua strada, nel 1959 prosegue gli studi in un istituto tecnico di Vigevano fino al raggiungimento del diploma di “computista commerciale”, ottenuto nel 1961 al termine del previsto biennio di studi. Intanto la famiglia si è spostata a Mortara. In questi anni, Nerino si mostra adolescente e giovane schietto, capace di relazione con i compagni per i quali è un trascinatore, tuttavia dall’inizio del biennio nell’istituto tecnico, all’età di quattordici anni, si allontana dalla Chiesa, non frequenta la parrocchia e non percorre un fruttuoso cammino di fede.
L’esperienza militare, iniziata nell’ottobre del 1966, coincide con la riscoperta della fede e un positivo risvolto nella sua successiva frequentazione della parrocchia di San Lorenzo a Mortara. Nel 1968 è assunto all’Istituto bancario Cariplo di Milano: qui si dimostra eccezionale credente, suscitando adesione a Cristo e alla Chiesa. Si fa apostolo tra i colleghi, dando vita ad un gruppo di spiritualità, che periodicamente si incontra per pregare e meditare la Parola di Dio.
Nel 1970 sposa Graziella Vitulo e dal loro matrimonio nascono Elena e Andrea. Il Servo di Dio appare sposo affettuoso e sollecito, come pure padre premuroso che si pone accanto ai figli come guida sicura che addita le strade del bene. La morte del padre, nel gennaio 1974, rappresenta per Nerino un’esperienza durissima che conduce la sua vita ad una svolta determinante: decide infatti di intraprendere la irrevocabile strada del servizio ai poveri. Nel novembre del 1974 si stabilisce con la famiglia a Cilavegna: da subito dimostra una straordinaria capacità di coinvolgere tanta gente, soprattutto giovani, attingendo sempre al Vangelo e offrendo loro uno stile di vita caratterizzato dal dono di sé. Lo vediamo impegnato fra i ragazzi dell’Oratorio, nella fondazione del gruppo Scout, nel ruolo di presidente della Commissione per la catechesi in seno al Consiglio parrocchiale.
In pari tempo dà inizio a iniziative di bene e di solidarietà, che per quei tempi costituiscono una forma di apostolato nuovo nel campo delle opere di carità. Nel 1982 fonda il Gruppo di sostegno Padre Francesco Pianzola, successivamente trasformato in Caritas Parrocchiale Padre Francesco Pianzola, attraverso cui spinge specialmente i giovani della parrocchia a testimoniare la fede mediante il servizio ai poveri. Dapprima il Gruppo entra in contatto diretto con il disagio e la povertà del territorio, poi, coinvolgendo anche adulti e persone lontane dalla Chiesa, si apre alla missionarietà con iniziative di solidarietà in favore dei Paesi in via di sviluppo, specialmente l’Angola.
Ad un certo punto, il Servo di Dio intuisce che la raccolta di fondi tra i dipendenti della Cariplo da lui ideata come supporto alle iniziative di solidarietà del Gruppo di sostegno Padre Pianzola di Cilavegna, avrebbe avuto in futuro maggior garanzia di continuità, se gestita da un’Associazione. Così il 12 gennaio 1988 nasce in Cariplo l’Associazione Teresio Olivelli. Dalla fusione del gruppo Caritas Padre Pianzola di Cilavegna e dell’Associazione Teresio Olivelli di Milano nel 1989 nasce l’Associazione Pianzola-Olivelli, una realtà di ispirazione cristiana che si mette accanto a quanti sono ai margini della società. Alla raccolta di denaro, cibo e indumenti per Paesi dell’Africa e dell’Europa si aggiunge l’attività di recupero morale di quanti si trovano in situazioni di disagio. Sorge così nel 1994 la Casa di accoglienza per ospitare giovani extracomunitari sbandati e fuggiaschi e poi le ragazze vittime della tratta e dello sfruttamento sessuale. Ultima iniziativa in favore dei poveri, la realizzazione del grande Magazzino della solidarietà, inaugurato nel 1997.
Colpito da una grave malattia, la vive con granitica fede e occasione di suprema offerta di sé, non cessando, per quanto possibile, di proseguire la sua attività in favore degli ultimi. Muore prematuramente il 3 gennaio 1998, a 52 anni, lasciando un’eredità preziosa a livello sociale, ecclesiale e spirituale. I funerali vedono un enorme concorso di popolo, che riconosce in lui uno straordinario uomo di fede e instancabile apostolo della carità.

Causa di Beatificazione
La fama di santità di cui il Servo di Dio godeva già negli ultimi anni di vita e in morte è continuata e ha fatto registrare un progressivo sviluppo dopo la dipartita, man mano che si consolidava e diffondeva la percezione di quale straordinaria figura di credente e di apostolo è stato Nerino Cobianchi. Pertanto, l’Associazione Pianzola-Olivelli, riunita in Assemblea Straordinaria il 5 settembre 2019, facendo seguito al desiderio manifestato in diversi modi e a più riprese da parte di associati, amici e persone che hanno conosciuto Nerino apprezzandone la sua santità in vita, ha deliberato di chiedere al Vescovo di Vigevano l’introduzione della Causa. Si è costituita Attore della medesima e in data 7 settembre 2019 ha nominato Postulatore Mons. Paolo Rizzi. Il 18 settembre successivo il Vescovo di Vigevano, Mons. Maurizio Gervasoni, ha approvato la nomina del Postulatore da parte dell’Associazione Pianzola-Olivelli. Il 14 gennaio 2020 la Congregazione delle Cause dei Santi ha concesso il nulla osta; mentre il 15 gennaio 2020 la Conferenza Episcopale Lombarda ha espresso parere favorevole all’introduzione della Causa.
L’Inchiesta diocesana si è aperta il 6 giugno 2020 e si è conclusa il 2 ottobre 2021, ed è stata dichiarata giuridicamente valida da parte del Dicastero delle Cause dei Santi con decreto del 12 gennaio 2022. Il Congresso Ordinario del medesimo Dicastero, in data 17 febbraio 2022 ha affidato la Causa al Rev.mo Relatore Generale P. Vincenzo Criscuolo, ofmcap. Nel mese di settembre 2023 il Postulatore ha terminato la stesura della Positio super vita virtutibus et fama sanctitatis, che è stata approvata dal Relatore e data alle stampe.


Autore:
Mons. Paolo Rizzi, postulatore

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Aggiunto/modificato il 2023-10-20

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