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Sant' Alessandro Kolokolov Sacerdote e martire

(Chiese Orientali)

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7 marzo 1880 - 29 dicembre 1937


Aleksandr Kolokolov nacque il 7 marzo 1880 nel villaggio Nikol’skoe - Never’evo, governatorato di Tver. Il padre era sacerdote. Terminati gli studi teologici nel seminario di Tver venne ordinato sacerdote e destinato alla parrocchia del paese nativo, dove rimase fino alla fine dei suoi giorni. Dal 1914 divenne membro attivo della ‘Associazione Missionaria ortodossa’ dove si distinse per zelo ed umanità verso tutti.
Nel 1929, per il fatto che padre Aleksandr non era soltanto sacerdote ma pure medico omeopatico, fu multato di 1000 rubli per abuso di pratica medica. Dopo un anno, non avendo pagato la multa, fu condannato ad un anno di prigione e a tre anni di confino. Nel 1933, scontata la pena, fece ritorno al suo villaggio e riprese l’attività pastorale con la stessa passione.
Nel gennaio 1937 venne nuovamente arrestato per aver battezzato un bambino nell’acqua troppo calda ed aver così causato danni alla salute del piccolo. Fu condannato a tre anni di lager. Ma la protesta degli stessi genitori interessati e l’assurdità della sentenza era così evidente da convincere gli stessi comunisti a liberarlo, ma non per troppo, solo alcuni mesi.
Il 20 dicembre 1937 Padre Aleksandr venne arrestato.
Dagli atti del processo traduciamo:
Giudice: Le descrivo i fatti della sua attività controrivoluzionario fra la popolazione ed esigo risposte precise alle domande poste.
Padre Aleksandr: Non confermo nessuno dei fatti da lei esposti. Io amo la Chiesa e credo in Dio e non ho alcuna intenzione di rinunciare al mio sacerdozio.
Giudice: Ancora una volta le espongo i fatti della sua attività antisovietica. Lei si riconosce colpevole?
Padre Aleksandr: Di fronte al potere sovietico non mi riconosco colpevole. In tutta la mia vita mi sono consacrato al servizio di Dio. Ho servito Lui e lo servirò sempre, in libertà come in prigione. Come servo di Dio sono obbligato ad occuparmi delle anime degli uomini, della loro salvezza e della preparazione alla seconda venuta di Cristo. Ero obbligato a predicare, e ho sempre predicato l’autentica dottrina della Chiesa. In base alle mie convinzioni non potevo riconoscere l’attuale regime dei soviet, ma ero obbligato ad essergli sottomesso in quanto permesso da Dio. L’attuale regime fa propaganda contro Dio. Questo potere, assieme ai comunisti, liquida e distrugge la fede in Dio. Ciò significa che è il potere delle forze tenebrose, di satana. Contro questo potere io ero obbligato a combattere con tutte le mie forze per salvare il mio gregge, ciò che ho fatto a misura delle mie forze. Non posso rifiutare questa lotta, a nessuna condizione. I rappresentanti del potere mondano sono servi delle ‘forze tenebrose. Per questo motivo non posso riconoscermi colpevole di fronte a questo potere.
Il 27 dicembre padre Alessandro fu condannato alla fucilazione.
Il 29 dicembre 1937 padre Aleksandr Kolokolov venne fucilato.


Autore:
Padre Romano Scalfi


Fonte:
www.culturacattolica.it

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Aggiunto/modificato il 2020-05-01

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