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Servo di Dio Pierre Bernardon Sacerdote e martire
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Sainte-Eugénie-de-Villeneuve, Francia, 22 gennaio 1747 – Le Puy-en-Velay, Francia, 18 maggio 1794
Pierre Bernardon nacque il 22 gennaio 1747 nell’attuale comune di Sainte-Eugénie-de-Villeneuve, nell’Alta Loira. Probabilmente fu ordinato sacerdote nel 1776. Rifiutandosi di prestare giuramento di fedeltà alla Costituzione civile del clero, continuò a prestare il proprio ministero, nascondendosi in varie fattorie. L’11 maggio 1794, tornato a far visita a suo padre, venne fatto prigioniero e incarcerato. Fu condannato a morte e giustiziato il 18 maggio 1794 a Le Puy-en-Velay, insieme a sua cognata Thérèse Saugues Bernardon e a Claire Bernardon, sua cugina e domestica. Il 7 agosto 2019 la diocesi di Le Puy-en-Velay aprì il processo diocesano sul presunto martirio di ventiquattro suoi fedeli, compresi l’abbé Bernardon e le sue compagne, uccisi durante il periodo del Grande Terrore della Rivoluzione Francese.
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Pierre Bernardon nacque il 22 gennaio 1747 e fu battezzato il giorno seguente nella parrocchia di Saint-Julien-de-Fix (oggi nel comune di Sainte-Eugénie-de-Villeneuve), presso Brioude, nell’Alta Loira. Probabilmente fu ordinato sacerdote nel 1776. Fu vicario parrocchiale a Champagnac-le-Vieux, a Saint-Vert, ad Auteyrac, quindi cappellano a Villeneuve-de-Fix nel 1784.
Rifiutandosi di prestare giuramento di fedeltà alla Costituzione civile del clero, continuò a prestare il proprio ministero, rifugiandosi ora in una fattoria, ora in un’altra, aiutato dal fatto che si muoveva in una regione boschiva e impervia.
L’11 maggio 1794, tornato a far visita a suo padre, novantaquattrenne, fu arrestato e portato a Brioude per esservi incarcerato. Da lì fu trasferito a Le Puy-en-Velay, per esservi giudicato. Il tribunale criminale lo condannò a morte «per aver dato la prova del fanatismo meglio caratterizzato». Con lui vennero condannate e giustiziate Thérèse Saugues Bernardon, sua cognata Claire Bernardon, sua cugina e domestica, perché non avevano denunciato la sua presenza e l’avevano nascosto.
Il 7 agosto 2019 la diocesi di Le Puy-en-Velay aprì il processo diocesano sul presunto martirio di ventiquattro suoi fedeli, uomini e donne, membri del clero, religiose, laici e laiche, dei quali non si era mai persa la memoria né la fama di santità. In quel gruppo erano compresi anche l’abbé Bernardon e le sue due compagne.
Autore: Emilia Flocchini
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