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Don Mario Tucci

Testimoni

Gorfigliano, Lucca, 6 settembre 1917 - Castelnuovo di Garfagnana, Lucca, 25 aprile 1945


Mario Tucci nacque a Gorfigliano (LU) il 6 settembre 1917 da Lorenzo e Domenica Casotti. Tre giorni dopo ricevette il sacramento del Battesimo dall’Arciprete don Angelo Tonini, Vicario Foraneo, e gli furono imposti i nomi Mario Antonio. Sin dalla tenera età mostrò essere un animo mite, molto riflessivo, manifestando il desiderio di divenire sacerdote. Compiuti in paese i suoi studi elementari, in un primo tempo fu accolto ad Alba (CN) nella Congregazione di San Paolo, fondata dal Beato don Giacomo Alberione. Qui frequentò le due prime classi ginnasiali.

Mario si sentiva però chiamato ad essere prete secolare, e fu così che passò al Seminario Minore di Castelnuovo in Garfagnana. Nel 1930 vestì l’abito clericale. Proseguì poi con profitto gli studi filosofici e teologici nel Seminario Vescovile Maggiore di Massa. Il Vescovo mons. Cristoforo Arduino Terzi lo ordinò sacerdote il 12 aprile 1941. Inizialmente esercitò il suo ministero presbiterale ad Avenza, nella parrocchia di San Pietro Apostolo. Rimasta poi vacante la parrocchia di Calice al Cornoviglio, ne divenne parroco dal marzo 1942.

Trascorse così ventisette mesi impegnato in questa nuova missione, sino a quando fu preso di mira dai nazi-fascisti per la sua ardente attività di patriota. Fu grande il dolore di Don Mario nel dover abbandonare Calice per scampare ad una morte certa: era il 25 giugno 1944. Dopo mille peripezie, quattro giorni dopo giunse a Firenze. Qui si presentò all’Arcivescovo, il cardinale Elia Dalla Costa, che Papa Francesco ha dichiarato Venerabile nel 2017, il quale lo accolse nel convitto ecclesiastico. Rimase qui ospite fino a quando il 17 settembre, con mezzi di fortuna raggiunse Lucca.

Dopo un mese si fece coraggio e, nonostante i mille pericoli, attraversò la linea gotica, giungendo il 18 ottobre a Gorfigliano. La sua permanenza nel paese fu molto preziosa, si fece tutto a tutti, sempre affabile, sorridente, di buon umore. Desideroso di fare del bene, il 25 aprile 1945 volle andare a Lucca. Quel viaggio gli fu fatale. Nel pomeriggio, sul Monte Perpoli, trovò la morte a causa di una mina, lasciata dal nemico in fuga.


Autore:
Don Fabio Arduino


Fonte:
Vita Apuana

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Aggiunto/modificato il 2020-07-30

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