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Santa Valdrada Badessa

5 maggio

VI-VII sec.

Prima badessa del monastero di Saint-Pierre-aux-Nonnains di Metz, vissuta tra i secoli VI e VII. Si ritiene appartenesse alla famiglia dei Merovingi e che abbia governato l’abbazia per ciquant’anni. Diversi autori riportano che l’anno della siua morte era il 620, ma non vi è alcun documento che attesti tale affermazione. Quando nel secolo X vi fu la riforma dell’abbazia, anche la prima badessa iniziò ad essere ricordata. Verso la metà del Cinquecento, quando gli edifici dell’abbazia furono riuniti alla fortezza, i resti di Santa Valdrata vennero portati in città, ma purtroppo durante la Rivoluzione furono dispersi. Il culto popolare verso la santa, che veniva invocata per ottenere la grazia della pioggia, cessò con la Rivoluzione, mentre il suo nome venne mantenuto nel Breviario della diocesi.



Le sue origini familiari sono avvolte nel mistero, sebbene la tradizione la identifichi come membro della dinastia merovingia, una stirpe di re che ha plasmato la storia della Francia medievale. La sua ascendenza regale, pur non confermata da prove definitive, aggiunge un alone di nobiltà alla sua storia e ne sottolinea l'influenza nella società del tempo.
Valdrada assunse il ruolo di badessa del monastero di Saint-Pierre-aux-Nonnains, una comunità di donne consacrate alla preghiera e al lavoro manuale. La sua guida illuminata si estese per un periodo di circa cinquant'anni, durante i quali il monastero prosperò spiritualmente e materialmente. Sotto la sua direzione, le monache si dedicavano assiduamente alla liturgia, alla cura del territorio e all'educazione delle fanciulle, diventando un faro di cultura e di fede nella regione.
La sua abilità di governo si intrecciava con una profonda spiritualità, ispirando le sue consorelle con la sua dedizione a Dio e la sua costante ricerca della santità. La sua fama di saggezza e di santità si diffuse ben oltre le mura del monastero, attirando l'ammirazione e il rispetto del clero e del popolo.
Dopo la sua morte, avvenuta presumibilmente nel 620, la memoria di Santa Valdrada venne tramandata e venerata nella diocesi di Metz. Il suo nome venne inserito nel Breviario diocesano e il 5 maggio divenne la data ufficiale della sua festa liturgica.
Nel X secolo, con la riforma dell'abbazia, il culto di Santa Valdrada conobbe un nuovo slancio. I suoi resti mortali vennero traslati in città e conservati con devozione. Tuttavia, durante la Rivoluzione Francese, le reliquie andarono disperse e il suo culto popolare subì un declino.
Al di fuori della diocesi di Metz, il culto di Santa Valdrada sopravvisse a Laneuville-devant-Nancy, dove una cappella a lei dedicata sorgeva già prima del XII secolo. In questa cappella si trovava una statua che la raffigurava come badessa benedettina, oggi conservata presso il museo Lorrain di Nancy.


Autore:
Franco Dieghi

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Aggiunto/modificato il 2024-03-26

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