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Sant' Onorato di Milano Vescovo
Festa:
8 febbraio
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† 571
Vescovo di Milano dal 560 al 571, amava la sua diocesi e desiderava la pace. Quando i Longobardi di Alboino entrarono in Milano nel 569, si trasferì con parte del clero a Genova, per proteggere la popolazione dalla violenza dei barbari. Il suo gesto fu ispirato a quello di Eusebio, vescovo di Milano cento anni prima, che aveva lasciato la città all'arrivo di Attila. Purtroppo, Onorato morì pochi mesi dopo la sua fuga e il pericolo longobardo continuò per decenni. Ora riposa nella basilica di Sant'Eustorgio.
Martirologio Romano: A Milano, deposizione di sant’Onorato, vescovo, che, sotto la minaccia dell’invasione longobarda, mise in salvo gran parte della popolazione cercandole rifugio a Genova.
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Sant'Onorato, ventinovesimo vescovo di Milano (560-571). La sua festa è l'8 febbraio, ma fu celebrata per qualche tempo il 26 dello stesso mese.
Amava la sua diocesi e gioiva quando, accompagnando i suoi ospiti a visitare la basilica di San Lorenzo, questi esclamavano: "Supera in bellezza quasi tutte le chiese d'Italia". Desiderava la pace e, quando i Longobardi di Alboino entrarono in Milano il 3 settembre 569, si trasferì con parte del clero a Genova. Pensava che il Barbaro non si sarebbe accanito sulla popolazione, sulla povera gente, che gli era affidata come pastore. Forse si ispirò ai vescovi che lo avevano preceduto: anche Eusebio, cento anni prima, all'arrivo di Attila, aveva lasciato Milano, per tornarvi subito a sostenere le vittime e rincuorarle.
Purtroppo, Onorato morì dopo pochi mesi e il pericolo longobardo si prolungò per decenni. Ora riposa nella basilica di Sant'Eustorgio, da dove ci ripete le parole di sant'Ambrogio: "Come puoi pretendere di superare la prova se nel nome di Cristo non sai affrontare contrarietà e pericoli? Per questo la speranza è la sola che non delude il nostro cuore".
Autore: Franco Dieghi
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