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Sant' Amando di Maastricht Vescovo
Festa:
6 febbraio
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Poitou, ca. 584 - Elnon, 679
La cittadina olandese di Maastricht, nota oggi per il trattato europeo, ha avuto nei primi secoli cristiani un santo vescovo, Amando. Nato intorno al 584 nel Poitou, fu monaco sull'ìsola di Yeu ed eremita a Bourges prima di iniziare, a 45 anni, una lunga missione itinerante. Ordinato vescovo, ma senza una sede fissa, predicò il Vangelo nelle Fiandre, tra gli slavi lungo il Danubio e nella regione di Anversa. Qui ebbe difficoltà a convertire quei popoli, nonostante l'appoggio dei re franchi. Attento alla "genuinità" delle conversioni, rimproverò re Dagoberto per averne estorte con la forza. Per un breve periodo risiedette a Maastricht, ma le difficoltà nell'esercitare il ministero erano tali che, nonostante il conforto di Papa Martino, se ne andò, ricominciando a viaggiare. Fondò case religiose a Mont-Blandin e a Gand, nonché l'abbazia di Elnon, dove morì ultranovantenne nel 679. Il culto è diffuso anche in Inghilterra. (Avvenire)
Martirologio Romano: A Elnon sempre in Francia, deposizione di sant’Amando, vescovo di Maastricht, che annunciò la parola di Dio a molte province e popoli fino agli Slavi, chiudendo poi la sua vita mortale in un monastero da lui stesso costruito.
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Visse come eremita a Bourges per quindici anni prima di iniziare una lunga e fruttuosa carriera missionaria all'età di quarantacinque anni. Essendo stato ordinato vescovo senza sede fissa, predicò il Vangelo nelle Fiandre, fra gli Slavi danubiani, forse in Guascogna e intorno ad Anversa, dove non ebbe molto successo. Poi, per un breve periodo, fu vescovo residente a Maastricht; ma le difficoltà che vi incontrò erano troppo grandi per lui e, benché il papa - san Martino lo avesse incoraggiato a perseverare, egli tornò alla sua vita itinerante di missionario. Sant'Amando ebbe l'appoggio dei re franchi, ma spesso incontrò una forte opposizione da parte dei popoli che tentava di convertire; rimproverò aspramente re Dagoberto I per aver incoraggiato l'uso della forza per ottenere le conversioni, e così pure per altri crimini. Per consolidare la sua opera missionaria fondò diverse case religiose, in particolare Mont-Blandín (e forse Saint-Bavon) a Gand e l'abbazia di Elnon. In quest'ultima si ritirò quando fu vicino ai novant'anni, e là morì, dopo aver dettato il suo testamento di cui sopravvive il testo. Il suo culto si diffuse nelle Fiandre e in Piccardia e raggiunse anche l'Inghilterra tramite ecclesiastici, come Dunstan, in visita ai monasteri di Gand o Elnon. Vi sono diversi altri santi di nome Amando, venerati in Francia.
Autore: Donald Attwater
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