Fin dagli anni della giovinezza Argene aveva fatto una scelta cosciente ed entusiasta: vivere con Dio in un rapporto che passava attraverso una pratica religiosa che mai decadeva nel formalismo o nell’abitudinarismo. Faceva parte di un gruppo di neo maestre – aveva preso il diploma nell’anno scolastico 1944-45 presso il Conservatorio di San Michele in Pescia. Già fin d’allora Argene si distingueva dalle altre che pure cercavano di tenersi saldamente in un’area di coerente vita cristiana. La tensione verso Dio la si vedeva e avvertiva in lei come in trasparenza e la sua pietà, per niente bigotta la circondava di una direi, connotazione particolare.
Comincio nel 1946 presso il Villaggio del Fanciullo “Don Bosco” poi con le scuole popolari, poi una volta superato brillantemente il corso nel 1951 nelle scuole elementari di vari apesi fino a che nel 1966 era approdata a S. Allucio sua sede definitiva. Ma la sua passione dominante come attività extrascolastica, fu l’Azione Cattolica. Prima presidente parrocchiale poi per anni presidente diocesana comunicò a folte schiere di ragazze e di adolescenti che erano veramente il suo grande amore una immensa ricchezza evangelica. Senza mai arroccarsi su posizioni superate o comunque meno feconde, con una prontezza di intuizione e una elasticità di adattamento che le proveniva da una grande sensibilità e da una grande passione per le anime e da una dedizione umile ma fedele e costante alla Chiesa seppe inserirsi nei movimenti giovanili che continuavano per altre strade a segnare per il mondo la traccia cristiana e pur nel travaglio e qualche volta nella sofferenza portò la sua esperienza, il suo equilibrio, il suo slancio, la sua animazione nel servizio ai fratelli come autentica missionaria laica.
Fino all’ultimo la sua intraprendenza organizzativa, la sua volontà di bene, le sue iniziative perseguite con sacrificio e con entusiasmo sono state la sua occupazione prediletta e la gioventù; la sua famiglia. Per questo non è rimasta mai sola. Nella malattia e nella morte come era statto per tutta la sua vita una cintura di affetto e di riconoscenza l’ha sempre dolcemente circondata come una famiglia materiale. Una vita quella di Argene che è partita da Dio per ritornare a Lui attraverso i fratelli amati, serviti.
(tratto da “La voce di Valdinievole” del 13 Maggio 1979)
Di seguito due lettere scritte da Argene. La prima al parroco la seconda ai ragazzi del catechismo.
“…io sono ancora quassù a far l’ammalata…Purtroppo lo sono. Dovrò fare ulteriori esami e ricerche e dispormi alla volontà di Dio. Per questo ho bisogno della vostra preghiera. Un ricordo a tuttle le catechiste; le ricordo una per una con nostalgia ed affetto. Offro quanto mi viene chiesto per la crescita della parrocchia per i nostri ragazzi. Per loro scriverò qui di seguito un messaggio che la prego di voler leggere…Confidando nella vostra preghiera vi saluto.”
Argene
“Cari ragazzi, speravo tant di vedervi prima di Natale, ma ero ammalata e purtroppo lo sono ancora. Siate bravi con la nuova catechista. Io pregherò per voi e se il Signore mi concederà di guarire, tornerò da voi. Voi della Cresima preparatevi ad essere cristiani sul serio: testimoni. Voi del dopo – Cresima non tradite la scelta fatta e siate ragazzi in gamba. Un abbraccio, la vostra catechista.”
Autore: Mons. Guido Verreschi
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