San Gausberto Abate di Montsalvy

Festa: 27 maggio

† 27 maggio 1079/1080

Nato in Alvernia, presso Thiers, all'inizio del secolo XI fu ordinato prete ed esercitò per qualche tempo il suo ministero nella diocesi di Clermont. Abbracciò poi la vita eremitica nelle montagne del Cantal, nel luogo dove sorgerà più tardi il monastero di Saint-Projet. Abbandonò tuttavia spesso la sua solitudine per cicli di predicazioni e di apostolato attraverso l'Alvernia e il Rouergue; nel corso delle sue peregrinazioni soggiornò nell'Abbazia si san Salvatore di Figeac e nel monastero di Santa Fede di Conques.
Verso il 1066 sopra un pianoro chiamato Montsalvy (Cantal), luogo di passaggio per i viaggiatori e i pellegrini, fondò una chiesa in onore dell'Assunzione della Santa Vergine con un ospizio e un monastero che adottò la regola dei Canonici regolari di sant'Agostino. A richiesta del vescovo Ponzio di Rodez, accettò la cura di numerose chiese della regione, ma fallì nel suo tentativo di riforma dei canonici di Saint-Amans di Rodez. Morì un 27 maggio, verso il 1080 nel priorato di san Michele di Laussac che dipendeva da Montalsvy e vi fu sepolto.

Martirologio Romano: Nel monastero di Montsalvy presso Clermont-Ferrand nell’Aquitania, in Francia, san Gausberto, sacerdote ed eremita, per la cui opera quel luogo, in precedenza selvaggio, divenne un ospizio per l’accoglienza ai pellegrini.

Nato in Alvernia, Francia, la sua vita è costellata di pellegrinaggi, opere di evangelizzazione e la fondazione del monastero di Montsalvy, divenuto rifugio per pellegrini e luogo di diffusione della fede.
Nato da nobile famiglia agli inizi dell'XI secolo, Gausberto ricevette l'ordinazione sacerdotale e si dedicò con zelo al ministero nella diocesi di Clermont. Tuttavia, attratto da una vita più ascetica e contemplativa, si ritirò tra le montagne del Cantal, abbracciando l'eremitaggio. La sua solitudine era però intervallata da frequenti predicazioni nelle regioni circostanti, Alvernia e Rouergue, portando la parola del Vangelo a popolazioni rurali.
Intorno al 1066, Gausberto scelse un luogo strategico per la sua missione: Montsalvy, un pianoro situato lungo una via trafficata da pellegrini. Qui fondò una chiesa dedicata all'Assunzione della Beata Vergine, un ospizio e un monastero, adottando la regola dei Canonici Regolari di Sant'Agostino. Il monastero divenne presto un importante centro di accoglienza e di diffusione della fede, attirando pellegrini e offrendo loro ristoro spirituale e fisico.
Su richiesta del vescovo Ponzio di Rodez, Gausberto assunse la responsabilità di diverse chiese della regione. Tentò inoltre di riformare i canonici di Saint-Amans di Rodez, ma il suo impegno non ebbe successo. Nonostante le difficoltà, Gausberto continuò la sua opera di predicazione e carità fino alla morte, avvenuta il 27 maggio 1079/1080 presso il priorato di San Michele di Laussac, dipendente da Montsalvy. La sua memoria è venerata il 27 maggio dalla Congregazione dei Canonici Regolari di Sant'Agostino e dalla diocesi di Saint-Flour.

Autore: Franco Dieghi