Etimologia: Adelfo = fratello, dal greco
Martirologio Romano: A Metz nella Gallia belgica, ora in Francia, sant’Adelfo, vescovo.
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Visse nel V sec. Secondo una Vita, apparsa nel IX sec. e definita negli Acta Sanctorum «apocrypha et fabulosa», Adelfo nacque da una famiglia di nobili Burgundi. Qualche tempo prima della sua nascita, in sogno apparve alla madre, Beatrice, un angelo che la salutò con queste parole: « Ave, Deo dilecta », e proseguì: «Gaude quia concipies ac panes novum Paulum Adeiphum episcopum». La Vita prosegue narrando la nascita di Adelfo, la sua giovinezza e infine il verificarsi della profezia con la sua elezione a vescovo. Adelfo fu il decimo vescovo di Metz. Ma questa Vita non merita alcun credito, come pure è molto dubbia la notizia, riportata in Gesta episcoporum Mettensium e nel Chronicon episcoporum Mettensium di Paolo Diacono, secondo cui Adelfo sarebbe vissuto nel III sec. Di scarso valore sono anche le scene riprodotte nel sec. XV nei tappeti di Neuvillers.
Nell'836, sotto l'episcopato di Drogone, i resti di Adelfo furono trasportati nell'abbazia di Neuvillers (Alsazia) e divennero mèta di numerosi pellegrinaggi. Nel sec. XI furono collocati in una chiesa consacrata al suo nome ma, durante la Riforma, furono riportati nella chiesa abbaziale. Il busto-reliquiario di Neuvillers è mera imitazione di quello di San Lamberto a Liegi. La festa di Adelfo cade il 29 agosto, ma a Neuvillers è celebrata il 1° settembre.
Autore: Charles Lefebvre
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