I Premostratensi dell'abbazia di Steinfeld, situata a una quindicina di chilometri da Hoven, furono incaricati della direzione delle religiose. Il b. Ermanno Giuseppe, religioso di questo monastero, conobbe così E., monaca cistercense, di cui scrisse la vita, oggi perduta. Tutto ciò che si sa di costei si trova nella Vita di questo beato, scritta da uno dei suoi confratelli di Steinfeld, che conobbe anche E. Egli la chiamò luce e fiore del nostro tempo e riferisce le visioni di cui fu favorita. Con le sue preghiere ottenne di vedersi apparire un canonico di Steinfeld, morto da poco, per interrogarlo sui meriti del b. Ermanno Giuseppe. Le fu risposto che era un uomo di grande virtù.
Un'altra visione fu raccontata all'autore da Elisabetta stessa. Quando il b. Ermanno Giuseppe si avvicinò alla morte, mentre ella pregava per lui in lagrime, un angelo le apparve e le disse: " Preparati, perché tu devi presto partire ". E avendogli Elisabetta domandato se dovesse morire prima del b. Ermanno Giuseppe, l'angelo le rispose: "Tu partirai per prima, ma lui ti seguirà da presso ". E le confermò che il beato era un grande uomo e che non ve n'era uno simile nell'abbazia di Steinfeld.
In un'epoca in cui questa abbazia attraversava grandi prove, ella non cessava di pregare giorno e notte. Il Signore, le apparve ben presto e la consolò: " Perché, le disse, preghi per l'abbazia di Steinfeld? Sappi che un giglio sta per germinare e fino a tanto che esso sarà là l'abbazia non potrà scomparire ". Cesario di Heisterbach riferisce che la beata vide anche il demonio apparire più volte. Ella morì, come l'angelo le aveva predetto, poco prima del b. Ermanno Giuseppe, che cessò di vivere a Hoven nel 1241. Figura nel Menologio Cistercense alla data del 15 ottobre.
Autore: Marie-Anselme Dimier
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